I consiglieri comunali d’opposizioni criticano duramente le zone blu che entreranno vigore domani, con mozioni e diffide.A farlo sonno stati Maurizio Lo Galbo e Gino D’Agati. Altri consiglieri comunali, come Filippo Tripoli, ha criticato duramente le strisce blu attraverso i social network.
Lo Galbo, con una diffida ufficiale il Comune e l’Amb, chiede di on attivare le soste a pagamento “in quanto la delibera relativa risulta illegittima per mancanza degli adempimenti obbligatori di legge, secondo quanto di seguito esposto.”
Lo Galbo aggiunge che la delibera non è stata sottoposta al vaglio del consiglio comunale e che “la mancanza o il non corretto funzionamento della modalità di pagamento a mezzo carte di debito o di credito del parchimetro, rendono di conseguenza gratuita la sosta dei veicoli sulle strisce blu”.
Lo Galbo contesta il non pagamento con carte di credito, come previsto dalla legge.
Il consigliere comunale sottolinea che “le strisce blu a pagamento presuppone l’esistenza necessaria di parcheggi gratuiti nelle vicinanze”.
Il rischio sarebbe quindi l’illegittima della sanzione elevata al trasgressore che non abbia esposto il ticket se mancano, nelle vicinanze, zone in cui la sosta è gratuita.”
Lo Galbo continua sostenendo che “il territorio di competenza del Comune di Bagheria non dispone di un numero adeguato di aree di parcheggio gratuito a strisce bianche, né nelle vicinanze delle zone adibite a parcheggio a pagamento, né in altre zone più o meno limitrofe. Tali, infatti non possono considerarsi le viuzze adiacenti alle strade con strisce blu, in quanto il parcheggio nelle stesse costituisce già grave restringimento della corsia. Inoltre, tali viuzze non permettono nemmeno il parcheggio libero ai veicoli, in quanto presentato numerosi divieti di sosta, per l’accesso alle abitazioni o ai garage privati, che le “Strisce Blu” dovrebbero essere ubicate fuori dalla carreggiata, ossia fuori dalla strada destinata al transito dei veicoli. Nel territorio comunale invece le strisce blu risultano ubicate all’interno della carreggiata e sono, quindi, del tutto irregolari, che non sono stati né previsti né istituiti stalli di sosta destinati ai cittadini disabili o alle donne in stato di gravidanza, secondo il rapporto di percentuale di uno stallo riservato ogni 25 stalli blu liberi”.
Lo Galbo quindi chiede la sospensione del provvedimento.
Gino D’Agati invece ha chiesto ufficialmente che vengano resi gratuiti i pass ai residenti dove si trovano le zone blu.