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lunedì 30 Dicembre 2024

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Bagheria. Il sindaco Patrizio Cinque ai giovani: "siate i pionieri di questa consulta giovanile"

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Siate i pionieri di questa consulta giovanile” si rivolge così ai giovani presenti in aula consiliare il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, nel corso della presentazione del regolamento e delle attività legate all’istituzione della Consulta giovanile, che si è svolta  in aula consiliare.Nelle scorse settimane il Consiglio Comunale ha approvato la Consulta giovanile comunale, organo cui possono partecipare tutti i cittadini bagheresi di età compresa tra i 14 e i 30 anni e anche studenti non residenti che frequentano le scuole superiori cittadine.  A presenziare all’incontro, oltre ad un folto numero di giovani cittadini bagheresi, il presidente del Consiglio comunale Marco Maggiore, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Romina Aiello ed sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque che ha preso la parola per primo. 
“La consulta è uno strumento aggregativo di partecipazione alla cosa pubblica, un’attività di confronto democratico sulla vita della città»  – ha detto il sindaco – «questa amministrazione ha lavorato sin da subito al coinvolgimento dal basso e soprattutto dei giovani”.
“Dovete  immaginare la consulta come uno strumento per avvicinarvi all’ente locale, uno strumento per capire cosa sia il Comune, uno strumento che consente di scoprire la pubblica amministrazione più vicina a voi, al di là del colore politico, delle ideologie di appartenenza, -dice Cinque–  l’interesse deve essere mirato alla partecipazione. Così apprenderete anche come vengono spesi i vostri soldi e come si governa una città. Per cambiarla la città avete una solo possibilità: partecipare ai processi decisionali scegliete di non essere spettatori ma diventare parte attiva».  «Sono convinto –aggiunge il primo cittadino– che in futuro i consigli comunali saranno ampliati verso il basso, la base comunicativa sarà molto più estesa consentendo ad ogni cittadino di partecipare. Ringrazio i 30 consiglieri comunali che, con l’approvazione del regolamento, vi hanno offerto questa possibilità. Vi auguro che un domani, se lo vorrete, qualcuno di voi possa ricoprire un ruolo elettivo».
«Con questo regolamento per la consulta giovanile noi non abbiamo inventato nulla, le consulte giovanili sono previste nello statuto comunale approvato nel 2004» – esordisce così il presidente del Consiglio comunale, Marco Maggiore – abbiamo però voluto dare valore e vitalità ad uno strumento previsto ma dormiente. Questo regolamento nasce dopo le elezioni del 2017 – spiega Maggiore che illustra ai ragazzi presenti in aula come nasce l’idea di rispolverare l’idea della Consulta: “discutevamo con l’assessore alla Pubblica Istruzione,  Romina Aiello, ragionando sull’astensionismo, soprattutto dei giovani, in una delle ultime elezioni, di come i giovani siano lontani dalle Istituzioni locali e abbiamo ritenuto di dover fare di più per avvicinare i giovani e favorire i processi di partecipazione”. 
Il presidente è poi passato a spiegare il regolamento ricordando che è stato analizzato anche in prima commissione consiliare, ed ha ringraziato i consiglieri comunali che ci hanno lavorato, ha poi spiegato che l’iscrizione  è aperta a tutti i cittadini dai 14 ai 30 anni, residenti a Bagheria, o anche non residenti ma che frequentino un istituto scolastico bagherese. Ha inoltre ricordato che la finestra di iscrizione è aperta dal 1 marzo al 30 aprile, che essere rappresentante della Consulta non darà alcun vantaggio specifico e che verranno eletti, in seno alla consulta, un presidente e un vice-residente. L’assemblea si potrà riunione in aula consiliare e avrà la possibilità di poter contare sull’aiuto dell’ufficio di presidenza sito a palazzo Butera. 
L’assemblea sarà costituita anche da un ufficio di consulta formato da  5 membri, di cui uno di Aspra, al fine di garantire la rappresentatività della frazione marinara bagherese. I poteri sono simili a quelli del Consiglio comunale; sono poteri di  indirizzo e di controllo, ovviamente in maniera ridotta. Potranno anche utilizzare lo strumento del Question time che il presidente auspica possa essere utilizzato di più dalla città.  Maggiore termina il suo intervento ringraziando anche il Centro Pio La Torre, organizzatore della recente marcia Bagheria – Casteldaccia contro la mafia, che è particolarmente attento alle problematiche giovanili.
“Difficilmente chi è fuori da determinati contesti riesce ad avere contezza di come funzionano i Comuni, gli Enti pubblici, la Regione e quale sia l’attività delle figure istituzionali -sottolinea l’assessore Romina Aiello– e ciò accade non perché non vi sia interesse, non è una responsabilità dei giovani,  servono invece gli strumenti per avvicinare i giovani alle Istituzioni, e la consulta ed il relativo regolamento lo sono. La consulta rappresenterà dunque  una sorta di laboratorio di idee rispetto alla formazione civica, una forma di conoscenza e di partecipazione. Chi spontaneamente si iscrive alla consulta per elaborare proposte e attività rappresenta un piccolo semino che si pianta all’interno del territorio e che si spera cresca: noi vi diamo lo strumento voi portatelo avanti contando sempre sulla nostra collaborazione”. 
Presente all’incontro anche l’intera prima commissione consiliare presieduta dal consigliere Maddalena Vella che ha detto: “abbiamo lavorato con particolare interesse a questo strumento per i giovani, presentando anche degli emendamenti: non è una consulta giovanile scolastica, non deve essere partitica – sottolinea Vella –  in un emendamento abbiamo escluso la presenza nell’organo dell’assemblea di sindaco,  assessori e consiglieri comunali perché dovete essere liberi di operare, liberi di stabilire tra voi le vostre regole, i vostri ordini del giorno, avvicinarsi così a chi amministra e insieme collaborare per portare a buon fine i progetti. Ringrazio per questo gesto propositivo e mi auguro che partecipiate numerosi.”
Hanno poi preso la parole alcuni giovani presenti, già evidentemente interessati, formati sul regolamento e critici  tanto da proporre modifiche che riguardavano la nomina delle figure di presidente e vice-presidente e auspicando che non si tratti di un organo solo studentesco ma qualcosa di più. 
Gli amministratori ed i consiglieri presenti si sono poi tutti augurati che quest’organo non diventi un centro di potere, che non si politicizzi, e che ci sia  collaborazione: “Speriamo si ponga come obiettivo quello di essere la coscienza civica di questo territorio”.  Ricordiamo che per iscriversi alla Consulta è necessario compilare il modulo scaricabile dal sito web del Comune e inviarlo all’indirizzo mail segreteria.consiglio@comune.bagheria.pa.it, oppure consegnarlo all’ufficio di Presidenza o ancora al protocollo generale entro il 30 Aprile 2018.

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