La Guardiadi Finanza di Palermo, nel corso di un controllo nei confronti di un commerciante al dettaglio di etnia cinese con negozio in prossimità della stazione ferroviaria ha sequestrato circa 900 profumi finemente contraffatti e riconducibili a noti marchi della cosmesi come “D&G”, “Hugo Boss” e “Chanel”.
Estremamente simili all’originale sono risultate sia la confezione che la foggia della bottiglia. Più grossolano, ma comunque idoneo ad ingannare il consumatore, invece, il marchio falso riprodotto all’interno ed all’esterno delle scatole.
Notata la merce esposta in vetrina, i finanzieri hanno quindi esteso il controllo all’intero locale commerciale, ponendo i sigilli a 887 articoli di dubbia provenienza e, almeno potenzialmente, dannosi per la salute dei consumatori, atteso che, a differenza degli originali, i prodotti contraffatti non vengono in alcun modo testati. Non di rado, infatti, gli acquirenti che utilizzano questo genere di prodotti chimici hanno subito danni alla salute dovuti per lo più a reazioni allergiche, senza poi poter disporre di alcuno strumento di tutela legale, atteso che l’intero mercato del falso è alimentato tramite canali illegali e spesso occulti.
Anche in questo caso, infatti, il commerciante non aveva contabilizzato gli acquisti e si è rifiutato di indicare il suo fornitore. Sono quindi in corso le indagine per ricostruire l’intera filiera commerciale e i canali di approvvigionamento.
Il titolare dell’esercizio commerciale è stato denunciato alla locale Autorità Giudiziaria.