L’amministrazione comunale punta tutto sul turismo. Lo fa attraverso un progetto di mobilità del consorzio turistico “Diversosud” con l’obiettivo di gestire servizi di accoglienza turistica, non solo in relazione alla mobilità e quindi per il trasporto con grandi ripercussioni occupazionali, specie per i giovani che eviteranno di andare fuori in cerca di lavoro. Si stima infatti che la disoccupazione, soprattutto giovanile sfiora il sessanta per cento di coloro che hanno un’età compresa tra i 16 e i 35 anni.
Prevede un bus a Bagheria e Santa Flavia, ma anche in collegamento con le strutture turistiche. In pratica Bagheria e Santa Flavia, da adesso saranno più vicine e favorirà la mobilità dei turisti che vengono a visitare le bellezza dei due centri. Il progetto M.O.V.E. che è in cantiere da circa un anno coinvolge il territorio bagherese e flavese, perché, come ha detto il sindaco Patrizio Cinque durante la presentazione “serve ad abbattere i confini tra i paesi”. E di abbattere i confini ha parlato anche il presidente del consorzio, Pietro Roccapalumba. “Non solamente quelli geografici – afferma – facendo gruppo tra le varie imprese turistiche per una migliore offerta dei servizi al turista. L’elezione di Palermo a capitale della Cultura 2018 prevede un arrivo di circa 1 milione e mezzo di turisti, nel prossimo biennio, e Palermo da sola non è in grado di accoglierli tutti, ecco perché bisogna investire oggi e farsi trovare pronti e ricettivi”.
Il sindaco Cinque ha sottolineato l’importanza del progetto M.O.V.E. per rilanciare il territorio. “Si è compreso che il turismo può rappresentare l’oro nero per il nostro territorio, la fonte principale da dove potere rilanciare l’economia dell’isola. Bagheria è area metropolitana di Palermo, il turista che arriva, deve vedere Bagheria come hinterland di una grande metropoli dove potere alloggiare, favorito anche dal fatto che, al momento, Bagheria non ha istituito la tassa di soggiorno, per questo è importante creare posti letto”.
La direttrice del progetto M.O.V.E. Maia Cataldo ha spiegato le motivazione che stanno alla base dell’iniziativa. Con questa idea si punta a risolvere i gap del turismo territoriale. – afferma Maia Cataldo – I percorsi, con partenza dalla stazione di Bagheria si snoderanno attraverso le vie principali del paese, sostando in prossimità di chiese e monumenti per permettere la visita, e si spingeranno anche nella costa intrecciando il percorso con quello di Santa Flavia”. Il progetto prevede infatti dei percorsi che partendo dalla stazione di Bagheria si snoderà attraverso le vie principali del paese, sostando in prossimità di chiese e monumenti per permettere la visita, e si spingerà anche nella costa intrecciando il percorso con quello di Santa Flavia. Grandi ricadute occupazionali si prevedono con la partenza del progetto, specie nel settore della ristorazione e turistico alberghiero, per la presenza di numerose attività presenti nel territorio, oltre che dell’artigianato locale molto fiorente e dei beni culturali e archeologici, nei due centri del bagherese e del flavese. Ciò eviterà l’emorragia di lavoratori del settore che specie in estate lasciano i due centri per andare a al nord Italia e all’estero in cerca di lavoro. Il progetto M.O.V.E. partirà in estate con l’auspicio che le attività interessate possano fare gruppo con le altre che già aderiscono al consorzio “Diversosud”, sostenendo economicamente tale progetto, che sicuramente è una grande opportunità sia per piccole che grandi imprese del territorio.