Madre Teresa di Calcutta è santa. Il Papa ha pronunciato la formula di canonizzazione e iscritto nell’albo dei santi la religiosa albanese, al secolo: Gonxha Agnes Bojaxhiu. Papa Bergoglio ha letto la formula in latino e subito dopo c’è stato un applausoda parte dei fedeli. Le reliquie della nuova santa collocate accanto all’altare dove saranno incensate dal diacono.
Madre Teresa viene proclamata santa a 19 anni dalla morte e 17 dall’inizio della causa di canonizzazione. Il Papa esorta a imitare la santa albanese per attuare “quella Rivoluzione della Tenerezza iniziata da Gesù Cristo con il suo amore di predilezione ai piccoli”. Venduti 100mila biglietti. Presenti 13 capi di stato e di governo alla cerimonia. Le misure di sicurezza al massimo livello già dai giorrni precedenti l’evento.
“Sono albanese di sangue, indiana di cittadinanza. Secondo la mia vocazione, appartengo al mondo”. Si definiva così Madre Teresa di Calcutta che come missione nella vita aveva a quella di servire i più poveri tra i poveri. La sua canonizzazione a santa è uno dei ‘grandi eventi’ dell’anno giubilare.
Nata a Skopje nel 1910 e morta a Calcutta nel 1997, premio Nobel per la Pace nel 1979, con i Missionarie e dei Missionari della Carità Anjezë Gonxhe Bojaxhiu, il suo nome prima di prendere i voti, fonda un vero impero capillare, diffuso in tutto il mondo. E’ stata un modello molto vicino alla santità intesa da Bergoglio, l'”apostola degli ultimi”: dei poveri, degli affamati, dei malati di lebbra e di Aids, dei moribondi, degli umiliati. (quotidiano.net)