Si sono svolti due incontri nei giorni scorsi, da parte di alcuni gruppi sociali e politici, per accendere i riflettori sulla grave situazione igienico-sanitaria, a causa del carente servizio di raccolta dei rifiuti che avviene in questi giorni.
Il primo incontro si è svolto fra il sindaco e le associazioni, il secondo, invece, si è svolto a palazzo Ladreria, con le forze sociali. Presenti: “Bagheria bene comune”, “Comitato bagherese per i rifiuti”, “Docus donne cultura e società”, “Il Grillo di Bagheria”, “Lega navale italiana sezione di Aspra” “Noi cittadini” e alcuni consiglieri comunali.Durante gli incontri è venuto fuori un’azione forte come un raduno davanti l’azieonda sanitaraia provinciale di Bgaheria per martedì 7 agosto, alle 10,00, per chiedere la dichiarazione di emergenza igienico-sanitaria-ambientale. Circa l’attuale andamento della raccolta dei rifiuti e dei costi, il Sindaco ha sottolineato la sopravvenuta scadenza del contratto per il nolo dei mezzi che ora pare sistemato e soprattutto il “raffreddamento o rallentamento” dell’attività degli operatori Coinres che richiedono la 14esima mensilità.
In risposta alle osservazioni e alle lamentele dei presenti sulla inaccettabilità dell’attuale disservizio, il Sindaco ha affermato che la gestione del servizio e del personale è in capo al Coinres, in capo al Gruppo commissariale, compresi i pagamenti. Il Comune di Bagheria è tenuto soltanto a pagare ossia a versare le somme al Coinres e non può più pagare direttamente quanti effettivamente lavorano; che al momento Bagheria paga gli stipendi per circa 100 operatori e non per 153 anche se in bilancio deve essere previsto tale numero consortile. I rimanenti operatori vengono pagati con fondo regionale pare di circa 9 mln.
Circa il bilancio, il Sindaco ha inoltre affermato che in via preventiva per il 2012 è riuscito a ridurre il costo annuale dell’intero servizio da 12,5 mln a ben 9,5 mln, con 3 mln di risparmio. Su questo importo il costo degli stipendi supera il 57%; pertanto, il vero nocciolo della questione è proprio l’esubero del personale, potendosi ridurre tutti gli altri costi, come sta cercando di fare l’amministrazione.
Circa la mancata raccolta differenziata lamentata a gran voce dai presenti che implicherebbe ulteriori riduzioni dei costi, il Sindaco ritiene che quanto prima vi potranno essere le condizioni per iniziare a metterla in atto, anche perché questo è l’indirizzo del Gruppo commissariale Coinres nel voler predisporre le SRR.
Il Sindaco ha riferito sul fatto che il Gruppo commissariale ha avviato quanto necessario per la costituzione delle SRR ai sensi della regionale n.9/10, e che il Consiglio comunale dovrà esprimersi a riguardo, con l’eventuale approvazione di uno schema tipo fornito dall’autorità competente regionale.
In riferimento alle SRR, dopo alcuni scambi di valutazioni, le Forze sociali presenti hanno dimostrato con grande veemenza il timore che possano diventare tanti altri Coinres con ulteriori gravissime ricadute. Il Sindaco, pur ribadendo che si stanno seguendo le direttive di cui alla l.r. 9/10 si è detto disponibile alle valutazioni che si vorranno fare.
Tante altre questioni sono state dibattute sul tavolo circa lo stato di degrado di qualche quartiere della città, quale contrada Incorvino, e i legittimi risentimenti non potevano essere facilmente attenuati dal Sindaco che, di fatto, ha affermato di conoscere la situazione della città e che il suo interesse e impegno è quello di fare fronte anche a quelle come ad altre situazioni, seguendo ovviamente gli obblighi dei percorsi normativi che richiedono tempi e modalità adeguate.
Durante l’incontro svoltosi a palazzo Ladreria, si è convenuto di fissare un incontro preliminare tra le stesse forze sociali cercando di coinvolgere le altre realtà della città e, successivamente, chiedere un incontro col Gruppo Commissariale, con la disponibilità dello stesso sindaco, al fine di avere certezze e seguire attentamente il processo di costituzione delle SRR che pare adombrare molte preoccupazioni di politica clientelare, visto che i Sindaci continuerebbero a restare protagonisti nelle citate SRR.
Le Forze sociali al fine quanto meno di stimolare le istituzioni e autorità di competenza e la politica in generale per adempimenti che abbiano immediate ricadute in termini sia di ri-vivibilità del territorio, sia della gestione corretta dei rifiuti, col personale che attualmente esiste a vario titolo e nella giusta logica di lavoro-stipendio, sia per l’applicazione delle vigenti leggi, intendono avviare, con l’auspicio di coinvolgere quante più altre forze presenti nel territorio, alcune iniziative pubbliche secondo diverse direttrici.
Si intende chiedere all’Azienda Sanitaria Provinciale, effettuando un massiccio raduno presso la sede dell’ASP di Bagheria, il 7 agosto, alle 10,00, al Dirigente sanitario dott. M.Scalici la dichiarazione di emergenza igienico-sanitaria-ambientale.
Un’altra direttrice riguarda il confronto diretto col Gruppo Commissariale del Coinres che potrà prevedere una serie di incontri, atteso che gli aspetti ad esso connesso sono molteplici e complessi. E’, infatti, il Gruppo Commissariale, col suo staff tecnico, oggi responsabile della gestione rifiuti e del personale, per il quale si stanno configurando situazioni che appaiono estremamente gravi sotto tutti gli aspetti e che richiedono pertanto chiarimenti e provvedimenti particolari.
Infine si intende coinvolgere le Forze dell’Ordine: Comando Carabinieri, Commissariato di Polizia, Guardia di Finanza, Guardia Forestale, per il controllo sistematico, a sostegno della locale Polizia Urbana, dell’attuale gestione dei rifiuti, per come soltanto a Bagheria sta avvenendo, con la predisposizione di provvedimenti, ciascun Organismo secondo le rispettive competenze, in caso di (evidenti) disfunzioni, così come fortemente e gravissimamente denunciato, fra l’altro, dal Sindaco. Tutto questo non potrà ovviamente prescindere da contatti con la Prefettura, anzi è da essa che occorrerà iniziare.
“Vorremo dimostrare- si legge in un documento-. come cittadinanza tutta, che i bagheresi non intendono più continuare a subire danni sia di immagine sia di vivibilità del territorio sia di spreco di denaro. Non si escludono richieste esplicite per una “militarizzazione” del servizio di raccolta quanto meno in termini di stretti controlli. L’obiettivo a breve termine è che non si verifichino più emergenze igienico-sanitarie-ambientali e siano erogate corrette retribuzioni in funzione dell’effettivo lavoro svolto e compatibilmente con le regolarità contrattuali per singolo operatore. A medio termine, l’attuazione della l,r. n. 9/10, magari chissà con possibili revisioni; quindi, a lungo termine, un corretto servizio di gestione rifiuti con r.d. e quanto altro, che veda, da un lato, un adeguato servizio, dall’altro, l’abbattimento dei costi almeno del 50 %. Sono questi ultimi due obiettivi quelli su cui come cittadinanza non si intenderà derogare.”