E’ stato siglato questa mattina, nella sala Borremans di villa Butera “il patto di amicizia” tra la scuola media Giosuè Carducci di Bagheria e la scuola media Giuseppe Ungaretti di Solarolo, in provincia di Ravenna ed i rispettivi Comuni.
Frutto di un progetto che vede il suo inizio ufficiale lo scorso 24 maggio 2015, nella sala consiliare del Comune di Solarolo, l’iniziativa, sul file rouge del tema della legalità, unisce in un patto di amicizia le due scuole di I grado.
Oggi quel patto è stato rinnovato nella sala Borremans del Palazzo Butera, alla presenza del sindaco di Bagheria Patrizio Cinque e di quello di Solarolo Fabio Anconelli, dai due sindaci dei consigli comunali dei ragazzi Francesco Profita (per la Carducci) e Laura Martelli (per la Ungaretti).
All’iniziativa erano presenti diversi studenti in rappresentanze delle due scuole e la preside della scuola bagherese Angela Troìa, oltre agli assessori alla Cultura e Pubblica Istruzione dei due comuni: Romina Aiello e Liliana Salvo.
Scambio è cultura e lo hanno fortemente dimostrato queste due scuole che non hanno solo lavorato al tema della legalità ma a concetti più ampi di cultura, convivenza, consapevolezza delle differenze come arricchimento alla luce di un gemellaggio che dura da oltre un anno.
Un modo per ampliare gli orizzonti culturali, la formazione personale, la crescita civile e lo sviluppo di una coscienza critica della propria realtà e di realtà differenti, attraverso un cammino di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva che promuove lo scambio di esperienze e di idee, la socializzazione, l’integrazione e il superamento di preconcetti e stereotipi errati. E’ questo in estrema sintesi il valore del patto di amicizia suggellato tra le due scuole ma che unisce anche altre due Istituzioni: il Comune di Bagheria e quello di Solarolo. E’ quanto riassume la dirigente scolastica della scuola Carducci Angela Troìa nel presentare ai convenuti l’iniziativa inserita nell’ambito del progetto “Liberi dalle Mafie”, tra questi erano presenti anche altri dirigenti scolastici: la presidente della rete di scuole bagheresi Ba bel gherib, Vittoria Casa, il preside Rammacca, il presidente del Lions Club cittadino Filippo Gagliano e l’ispettore di polizia Domenico Barone. Presente tra gli altri insegnanti anche la professoressa Teresa Maggiore, referente alla legalità, che assieme ad una collega ha accompagnato i ragazzi della “Carducci” di Bagheria nel loro soggiorno di tre giorni a Solarolo l’anno scorso.
Soddisfatto il sindaco di Solarolo, Fabio Anconelli, che ha iniziato il suo intervento ringraziando docenti e amministratori, “è un momento di crescita civile questo patto di amicizia – ha detto il sindaco del ravennate – un momento in cui si superano tutti i preconcetti e ci si scopre uguali pur apprezzando le differenze. Abbiamo riempito il vuoto del pregiudizio con la ricchezza della consapevolezza ”.
“Questo per noi è un giorno speciale” – ha detto il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque– non solo perché si consolida un rapporto di amicizia tra due scuole ma anche tra due Istituzioni, rapporti che dovranno mantenersi nel tempo”. Il sindaco ha poi ringraziato gli ospiti e tutti gli insegnanti “per l’opera instancabile che non è solo quella di insegnare ma di creare progetti di vita, semi che vengono piantati per il futuro dei prossimi attori della società civile”.
“Occorre creare cittadini consapevoli – ha detto l’assessore alla Pubblica Istruzione Romina Aiello – cittadini che devono imparare a conoscere le Istituzioni, il loro funzionamento, ben vengano dunque progetti come questo, affinché si possano creare i nuovi cittadini di domani consapevoli dei proprio diritti e doveri”.
Di origini palermitane, l’assessore ai Servizi Educativi e Diritti Civili del Comune di Solarolo, Liliana Salvo che afferma: “C’è una Sicilia che non si arrende, che vuole portare avanti di sé un immagine diversa, e uno degli strumenti migliori per farlo è la cultura”.
Prima di siglare il patto di amicizia tra le due scuole ed i due Comuni, hanno preso la parola i due baby sindaci che in verità erano spigliati e sciolti quanti i sindaci senior,Francesco Profita e Laura Martelli.
Due le frasi che hanno pronunciato e con le quali vogliamo chiudere questo resoconto: Vogliamo scrollarci di dosso lo stereotipo che la Sicilia è terra di mafia” e “La mafia ha paura della scuola, la mafia ha paura della cultura”.
(fonte ufficio stampa Comune)