di Martino Grasso
Hanno preso il via via, ufficialmente, i festeggiamenti in onore di San Giuseppe, patrono della città di Bagheria.
Padre Giovanni La Mendola, parroco della chiesa Madre, parla della festa, affrontando anche la crisi economica e sociale che Bagheria, ma anche l’intera nazione, stanno attraversando.
Il parroco annuncia anche una notizia positiva: la confraternita della parrocchia ha contribuito a fare realizzare la nuova corona in argento alla statua del Bambin Gesù in braccio a San Giuseppe, che era stata trafugata nelle scorse settimane. La corona, costata circa 3 mila euro, verrà benedetta domenica prossima, prima della processione del simulacro.
“La festa religiosa -dice padreLa Meondola-si sarebbe fatta comunque, ma è giusto dare un sollievo alla città che sta sopportando numerosi problemi che giorno dopo giorno si stanno facendo sempre più insopportabili e pressanti. Le festa può servire anche per risvegliare non solo la devozione religiosa al Santo Patrono, ma anche per una coscienza civica di appartenenza, che mi sembra, soprattutto nei giovani, stia per tramontare.
Il portare San Giuseppe in processione vuole essere l’occasione propizia per chiedere al celeste patrono che interceda per la nostra città. Stiamo vivendo un periodo impervio come cittadini siciliani e italiani.
Costatiamo giornalmente fatti di gravità a tutti i livelli. Purtroppo da dove doveva venire ai cittadini, e non solo, l’esempio per una vita giusta ed onesta, è venuto invece il triste spettacolo dell’illegalità, dell’accaparramento di attività disoneste con enormi illecite ricchezze, mediante una dissennata speculazione finanziaria, con pregiudizio e inevitabile danno all’economia nazionale. Per tutto questo siano esterrefatti e indignati.
Cosa c’entrano queste riflessioni con la festa di San Giuseppe? Penso che la festa religiosa possa essere propizia affinchè si possa operare con coscienza civile e religiosa”.