La vita e le opere di Paolo Scalisi, noto fotografo, scomparso 2 anni fa, sono diventati un libro. A realizzarlo sono stati i figli Luca e Dario che si sono avvalsi della collaborazione di quanti avevano custodi delle foto realizzate dal fotografo per alcuni eventi come matrimoni, battesimi e cresime. Il libro, dal titolo “Cultura del lavoro, Passione per la fotografia” è stato presentato a villa Palagonia.
Il volume è suddiviso in alcuni capitoli che raccontano l’attività di Scalisi come fotografo di matrimoni ma anche di eventi particolari, come il conferimento della cittadinanza di Bagheria a Renato Guttuso, avvenuta nel 1985 o la visita a Bagheria di Madre Teresa di Calcutta.
Paolo Scalisi ha anche fotografato Giacomo Giardina e Leonardo Sciascia.
I capitoli sono: la vita, le opere, battesimi, comunioni, matrimoni, a Baarìa religiosa, a bara operosa, a Baarìa festa, cittadinanza onoraria a Renato Guttuso e campagna pubblicitaria Leo Club Bagheria.
Alla presentazione del volume hanno preso parte fra gli altri anche il professore Cesare Piacentino, Giuseppe Di Salvo, Giuseppe Saitta e Biagio Sciortino.
“Ricordare Paolo Scalisi -ha dette Cesare Piacentino- equivale ripercorrere un lungo lasso temporale della vita di Bagheria e dei Bagheresi. Ha lasciato un’eredità, attraverso le sue immagini, ad una collettività che spedsso, distratta dai problemi della quotidianità, dimentica coloro che, con serietà e riservatezza, hanno contribuito, in campi diversi, al progresso sociale, culturale, professionale, politico della società nella quale hanno operato o continuano ad operare, senza mai rivendicare giusti riconoscimenti o gratificazioni per il loro contributo”.
Per Cristoforo Di Bernardo di Paolo Scalisi dice: “era un uomo fondamentalmente timido, umile, generoso, culturalmente irrequieto amante dell’arte in tutte le sue sfaccettature, amante della fotografia e della pittura. Aveva un occhi allenato a trasformare la luce in immagini che davano forma alla luce stessa”.
Per l’ex sindaco Biagio Sciortino Paolo Scalisi si inserisce a pieno titolo tra alcuni fotografi che hanno fatto la storia di Bagheria come Ferdinando Scianna, Mimmo Pintacuda e Peppuccio Tornatore.
“Paolo è stato parte integrante della Bagheria operosa degli anni 70/80, forse ha sviluppato fortemente il suo modo di vivere da fotografo, Egli ha osservato l’evoluzione, ma anche spesso l’involuzione della sua città, e proprio attraverso le sue macchine fotografiche è stato capace di immortalare momenti significativi d i un’epoca”.
Giuseppe Di salvo ha infine dedicato una poesia a Paolo Scalisi.