di Roberto Lo Meo *
SelfiEmployment è il nuovo fondo rotativo nazionale promosso dal Ministero del Lavoro e gestito da INVITALIA. Con una dotazione finanziaria iniziale di 114,6 milioni di euro, mette a disposizione finanziamenti agevolati senza interessi per gli iscritti al Programma Garanzia Giovani che vogliono mettersi in proprio o avviare un’attività imprenditoriale.
È possibile presentare la domanda dal 1° marzo 2016 alle 12.00.
Le agevolazioni sono rivolte ai giovani fino a 29 anni, che non hanno un lavoro e non sono impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale (i cosiddetti Neet – Not in education, employment or training).
Le agevolazioni
SelfiEmployment è valido in tutta Italia e finanzia, nel rispetto del regolamento de minimis, progetti che prevedono spese per almeno 5.000 euro, fino a un massimo di 50.000 euro.
I finanziamenti sono a tasso zero, coprono fino al 100% delle spese, non richiedono garanzie personali e devono essere restituiti in 7 anni
Sono previste tre tipologie di finanziamento, con diverse modalità di erogazione dei contributi:
- microcredito per spese tra 5.000 e 25.000 euro.
- microcredito esteso per spese tra 25.000 e 35.000 euro.
- piccoli prestiti per spese tra 35.000 e 50.000 euro.
Chi ottiene le agevolazioni deve impegnarsi a realizzare gli investimenti entro 18 mesi dal perfezionamento del provvedimento di ammissione.
Beneficiari
SelfiEmployment è rivolto ai giovani che hanno tra i 18 e i 29 anni, sono Neet (Not in education, employment or training), cioè non hanno un lavoro e non sono impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale, sono iscritti al programma Garanzia Giovani e hanno concluso l’accompagnamento allo start-up di impresa.
I giovani possono avviare iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità presentando la domanda nelle seguenti forme:
- Imprese individuali, società di persone, società cooperative composte massimo da 9 soci. Sono ammesse le società:
– costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive;
– non ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 60 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.
Associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive.
Iniziative ammissibili
Possono essere finanziate le iniziative in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising, come ad esempio:
- turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi;
- servizi alla persona;
- servizi per l’ambiente;
- servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
- risparmio energetico ed energie rinnovabili;
- servizi alle imprese;
- manifatturiere e artigiane;
- commercio al dettaglio e all’ingrosso;
- trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, ad eccezione dei casi di cui all’articolo 1.1, lett. c), punti i) e ii) del Reg. UE n. 1407/2013.
Sono esclusi i settori della pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura e, in generale, i settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013.
Spese ammissibili
Sono ammissibili al finanziamento sia spese di Investimenti materiali e immateriali sia spese in capitale circolante. Più in dettaglio le spese di investimento ammissibili riguardano impianti, macchinari, attrezzature, arredi, ristrutturazione di immobili e spese immateriali esclusi i brevetti. Per l’avvio dell’attività sono ammissibili anche i costi relativi alle materie prime, utenze, canoni di locazione per immobili, costi per garanzie assicurative, salari e stipendi. Sono ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda.
Presentazione della domanda
La domanda e il relativo business-plan possono essere inviati dal 1° marzo 2016 alle 12.00 esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di INVITALIA. Per presentare la domanda è necessario possedere una firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Valutazione delle domande
Le domande vengono valutate da INVITALIA in base all’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento dei fondi. Quindi non ci sono scadenze o graduatorie.
Dopo la verifica formale per accertare il possesso dei requisiti, è prevista una valutazione di merito che riguarda, tra l’altro, le competenze tecniche e gestionali dei proponenti e la sostenibilità economico-finanziaria del progetto.
- funzionario di Sviluppo Italia Sicilia S.p.A.