Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione del ventinovesimo anniversario del vile attentato in cui, il 29 luglio 1983, persero la vita il giudice Rocco Chinnici, gli addetti alla sua sicurezza, maresciallo Mario Trapassi e appuntato Salvatore Bartolotta, e l portiere dello stabile, Stefano Li Sacchi, in un messaggio ha espresso alla signora Caterina Chinnici e ai famigliari di tutte le vittime il suo pensiero commosso e partecipe, rinnovando la gratitudine sua personale e di tutta la Nazione.
«Il ricordo di Chinnici, magistrato di grande valore e coraggio – scrive il Capo dello Stato – richiama il lavoro paziente e la lungimirante scelta di una strategia moderna di investigazione per combattere con efficacia il fenomeno mafioso nelle sue radici più profonde, nei suoi interessi economici e nei suoi legami internazionali. Il primato della legalità, per la quale magistrati come Rocco Chinnici hanno perso la vita, resta patrimonio collettivo e baluardo essenziale per una convivenza civile libera dal ricatto della criminalità organizzata». (gds.it)