di Martino Grasso
Hanno sfidato le cattive condizioni metereologiche per sollevare, ancora una volta, i problemi legati al funzionamento del depuratore.
Sono alcuni dei residenti di Aspra dove sorge l’impianto, dal quale, ciclicamente, fuoriescono cattivi odori e creano notevoli problemi anche alla salute dei cittadini.
Si sono ritrovati questa mattina sul lungomare per fare sentire la loro voce.
“Abito a 100 metri dal depuratore -dice Gaetano Perez– e ogni giorno la puzza è incredibile. Non sappiamo perchè, ma aumenta nelle ore notturne. Siamo costretti a vivere con le finestre tappate.”
Una signora racconta invece che è stata costretta al ricovero per 3 giorni per mal di gola.
Alla manifestazione erano presenti anche esponenti del Pd di Bagheria, Legambiente, oltre all’ex presidente della circoscrizione Atanasio Matera e attuali consiglieri della circoscrizione, come Michelangelo Martorana. Predenti anche Gino Di Stefano e Mimmo Maggiore dei gruppo politico “L’Aquilone” e “Insieme”.
“I nostri concittadini, residenti ad Aspra -sottolinea Orazio Amenta del Pd-, hanno il diritto di avere risposte certe dalla politica e da chi è al governo di questa città. Sono mesi, ormai, che assistiamo a ciò che oggi è l’epilogo di un disastro ambientale. Una cascata di liquami è finita in mare: un fiume che giorno e notte alimenta correnti e crea problemi rilevanti ai pescatori, agli abitanti e ai turisti. Odori nauseabondi e una costa devastata: l’amministrazione anziché intervenire tempestivamente, ha pensato bene di rescindere il contratto con AMAP e poi di dare la colpa del malfunzionamento del depuratore ai frantoi, dimenticando che è in capo a sé stessa la vigilanza del territorio e la difesa della salute dei cittadini.”
Sull’argomento è arrivata anche una dichiarazione dell’assessore all’igiene, Fabio Atanasio.
“La questione è semplice nel comprendere le cause della problematiche, meno facile nel tentare di risolverla: i reflui oleosi della molitura dell’olio hanno creato non pochi problemi -spiega l’assessore- quest’anno poi che c’è stata una produzione e raccolta ricchissima come non se ne vedevano da tempo, ha fatto si che, nonostante i controlli effettuati dalla polizia municipale, scarichi anomali arrivassero in gran quantità al depuratore. Si sono quindi innescati fenomeni che causano i cattivi odori.
La campagna di molitura è durata anche oltre misura nei tempi, i frantoi erano aperti anche a notte tarda, i controlli delle Polizia municipale non sono stati sufficienti e si sono registrati diversi scarichi anomali. Non tutti sanno che nel corretto smaltimento di queste acque di vegetazione, si può anche smaltirle in piccole quantità sui terreni, se si seguono determinate regole e norme.”
Sulla gestione dell’impianto, l’assessore aggiunge: “la ditta che gestisce il depuratore è riuscita ad ottimizzare il funzionamento dello stesso, miglioramento che è stato poi inficiato dalla maggiore quantità degli scarichi abusivi. L’amministrazione inoltre è stata in continuo contatto con la presidenza circoscrizionale di Aspra e con alcuni cittadini, ascoltando i suggerimenti e, insieme al presidente circoscrizionale Gerardo Lorenzini hanno effettuato diversi sopralluoghi, anche notturni. Abbiamo avviato una interlocuzione con la circoscrizione, i consiglieri comunali, alcuni cittadini di Aspra per potere arrivare ad una risoluzione della problematica in maniera partecipata.”
Su quanto fatto finora, Atanasio sostiene che “abbiamo contattato nuovamente la ditta c’è stata una riunione organizzativa, sono state prese delle misure correttive, è stata potenziata l’insufflazione di ossigeno nelle vasche di fango dell’impianto, e sono di questa mattina dati più incoraggianti nel miglioramento nella qualità dei fanghi, si sta riattivando una parte dell’impianto, un biofiltro per l’aria che non era in funzione quando abbiamo preso un gestione l’impianto, ed è necessario un certo tempo per migliorare l’attivazione di questo componente che ha un certo tempo di inerzia; monitoreremo costantemente l’impianto che ha grosse capacità depurative. Mi auguro che anche gli altri depuratori circostanti vengano attenzionati come il nostro, visto che molti scaricano nella nostra costa attraverso il fiume Eleuterio”.