di Pino Grasso
Fu l’antesignano del cinema parrocchiale. Monsignore Domenico Buttitta, fondatore e gestore, negli anni Trenta e Quaranta di una sala cinematografica, sarà ricordato oggi dalla comunità parrocchiale del Santo Sepolcro, dove fu parroco per oltre 50 anni (dal 1931 al 1981), con una cerimonia in occasione del 30° anniversario della morte. Peppuccio Tornatore nel suo film “Nuovo cinema Paradiso”, vincitore del premio Oscar, si ispirò proprio a lui quando nel film si vedeva la scena del sacerdote che tagliava la pellicola, allorquando sullo schermo apparivano i protagonisti del film che si baciavano.
In effetti il parroco inseriva un foglio di carta davanti l’obiettivo del proiettore per impedire la visione agli spettatori. Monsignore Domenico Buttitta, la cui ricorrenza della morte è ricorreva lo scorso 20 agosto, sarà ricordato con una concelebrazione Eucaristica alle ore 18, nella chiesa del Santo Sepolcro, nella ricorrenza del 84° anniversario dell’erezione canonica della parrocchia per permettere una vasta partecipazione di fedeli che in estate non avrebbero potuto prendere parte.
Contemporaneamente sarà allestita e una mostra fotografica e dei documenti a appartenuti a mons. Buttitta che rimarrà per tutta la settimana successiva, dalle ore 9.30 alle 12 e dalle 16 alle 19. Alla concelebrazione che sarà presieduta dall’attuale parroco don Filippo Custode, saranno presenti due dei predecessori di mons. Domenico Buttitta, don Mario Di Lorenzo, parroco dal 1981 al 2011 e don Innocenzo Giammarresi, attuale presidente dell’Ufficio per il sostentamento del Clero dell’Arcidiocesi di Palermo che illustrerà un profilo dell’illustre parroco. “Mio zio ha segnato un epoca – dichiara la nipote Mariella Buttitta, promotrice della manifestazione – in città sono ancora tanti i fedeli che lo ricordano per le numerose attività anche a scopo sociale che promosse”. L’intraprendente parroco, dotato di grande intelligenza e spirito di iniziativa mise al servizio della comunità i talenti che il Signore gli aveva elargito. Nel corso del suo ministero, fondò l’Opera Pia “San Sepolcro” con lo scopo di assicurare assistenza morale, sociale e religiosa sia ai piccoli, ai giovani e agli anziani, oltre che aiuto materiale ai più bisognosi. Realizzò il Convitto San Domenico che sin dal primo anno accolse circa 200 bambini, 40 dei quali venivano scelti fra orfani e poveri della parrocchia che venivano ammessi gratuitamente alla frequenza. Successivamente realizzò la Casa di riposo “San Giuseppe” per gli anziani bisognosi. Completate le opere sociali, monsignore Buttitta realizzò alcuni complessi per la villeggiatura estiva in località “Traversa”, dove venne realizzata anche una Cappella per la celebrazione della santa messa domenicale e festiva e un altro complesso venne realizzato in località “Consuona” rimasto incompleto a causa della sua morte, avvenuta il 20 agosto 1981. (pig) Pino Grasso
(Nella foto Pig, mons. Buttitta assiste il suo successore padre Mario Di Lorenzo)