I 14 consiglieri di opposizione (Massimo Cirano, Filippo Tripoli, Maurizio Lo Galbo, Emanuele Tornatore, Rosario Giammanco, Paolo Amoroso, Michele Rizzo, Domenico Di Stefano, Maddalena Vella, Angelo Barone, Carmelo Gargano, Pietro Aiello, Gino D’Agati e Annibale Alpi) hanno chiesto un consiglio comunale straordinario e urgente, sull’approvazione del bilancio 2013-2014 e previsionale dell’anno 2015.
La richiesta è stata presentata oltre al Presidente del Consiglio del Comune di Bagheria e per conoscenza anche al Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Direzione centrale – Finanza Locale – Ufficio I° Consulenza e Studi Finanza Locale, al Presidente della Sezione di Controllo Enti Locali della Corte dei Conti per la Regione Siciliana e all’Assessorato Regionale della Autonomie Locale e della Funzione Pubblica – Dipartimento Autonomie Locali.
I sottoscritti consiglieri comunali scrivono:
“CONSIDERATO che il Comune di Bagheria si trova in uno stato di dissesto finanziario;
VISTO l’art. 245, comma 3, del D.Lgs. 267/2000, che “ Gli organi istituzionali dell’ente assicurano condizioni stabili di equilibrio della gestione finanziaria rimuovendo le cause strutturali che hanno determinato il dissesto”;
VISTO il Decreto di nomina dell’organo straordinario di liquidazione ;
VISTO l’art. 259 del D.Lgs. n. 267/2000, che prevede “Il consiglio dell’ente locale presenta al Ministero dell’interno, entro il termine perentorio di tre mesi dalla data del decreto di cui all’articolo 252 del D.Lgs.267/00, un’ipotesi di bilancio di previsione stabilmente riequilibrato”;
VISTI gli art. 262 e 264 del D. Lgs. 267/2000;
CONSIDERATO che l’art. 262 attribuisce gravi conseguenze all’inosservanza dei termini per la presentazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato, o dei termini previsti per la risposta alle richieste di chiarimenti da parte della Commissione sui suoi contenuti, o del termine per la presentazione di una nuova proposta nel momento in cui la prima sia stata rigettata con decreto del Ministero dell’interno; infatti, in tutti questi casi, si ricade in una delle ipotesi previste dall’art. 141, D.Lgs. 267/00, di scioglimento del Consiglio comunale o provinciale con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministero dell’Interno (per gravi violazioni di legge);
VISTA la nota n. 10265 del 18/02/2015 con la quale il Ministero degli Interni- dipartimento per gli affari interni e territoriali-direzione centrale della finanza locale, ha segnalato che a seguito della dichiarazione del dissesto finanziario del comune di Bagheria e della nomina del commissario straordinario di liquidazione non si e’ dato corso alla presentazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato di cui all’art. 259 D.L.267/2000;
VISTA la nota 144 del 05/06/2015 con la quale e’ stata inviata l’ipotesi di bilancio riequilibrato per l’anno 2013/2014 agli organi di revisione economica-finanziaria dell’ente per il parere di competenza;
CONSIDERATO il lasso di tempo già trascorso, tenuto conto che, ad oggi non si ha notizia dell’approvazione del documento contabile de quo e ritenuto che tale omissione, unitamente alle inadempienze sulle norme previste dal piu’ volte citato D.Lgs. 267/2000, rappresenta non soltanto una violazione di legge ma anche una mancanza di rispetto nei confronti del consiglio che, di fatto, viene impossibilitato ad adempiere alla sua funzione con il rischio di subire passivamente un danno quale la nomina di un commissario ad acta ed un eventuale decadenza del consiglio stesso di cui all’art. 141;
VISTO l’art. 57 dello statuto del comune di Bagheria che “ il consiglio comunale esercita le funzioni di indirizzo politico amministrativo con l’attività e l’adozione degli atti previsti dalle norme in vigore…”dello stesso statuto in particolare la lettera c) ed e);
Tutto cio’ premesso
CHIEDONO
Ai sensi dell’art. 54 dello statuto comunale e dell’art.34 del regolamento del funzionamento del consiglio comunale, la convocazione di un consiglio straordinario e/o urgente avente come oggetto problematica approvazione bilancio 2013-2014 nonché il previsionale dell’anno 2015.”