Con l’ennesima aggressione di un cane randagio alle persone, si ripropone il problema del controllo del territorio per garantire l’incolumità pubblica. Un grosso cane di razza labrador abbandonato dai proprietari poco prima in via Codogni, ha azzannato un giovane ad Aspra nei giorni scorsi. Il giovane ha dovuto fare ricorso ai medici del reparto di chirurgia plastica dell’ospedale civico di Palermo che gli hanno applicato 12 punti di sutura alla mano destra. “Eravamo andati nella frazione marinara di Aspra per stare insieme ad amici – racconta Carlo Antonio Sorci – ad un tratto attorno alle ore 22.30, abbiamo notato un cane di razza labrador, particolarmente aggressivo con la pettorina e il guinzaglio al collo che si è avvicinato al nostro gruppo scagliandosi contro una ragazza. Allora ami sono avvicinato per farlo allontanare ma in quel momento mi ha addentato la mano e lo stesso stava per fare anche agli altri prima di allontanarsi al buio delle stradine circostanti”.
Il malcapitato è stato accompagnato dal fratello Giuseppe Sorci a Palermo per le cure del caso. “Abbiamo trascorso un ferragosto che non auguriamo a nessuno – afferma Giuseppe Sorci – purtroppo ci sono persone che non si curano degli animali”. In base alle testimonianze degli abitanti, il cane sembra che sia stato abbandonato pochi minuti prima dagli occupanti di un fuoristrada di colore nero che lo tiravano dietro con il guinzaglio e poi lo hanno abbandonato nella zona. Gli stessi abitanti non sono stati in grado di segnare la targa perché il veicolo di è allontanato a forte velocità. Immediata è scattata la denuncia alla locale stazione dei Carabinieri che hanno chiamato un addetto al canile che si è messo alla ricerca del randagio, l’ha acchiappato e condotto al ricovero comunale. Avvertita, la responsabile del Dipartimento di prevenzione territoriale dell’Asl n. 6 Maria Rosalia Sanfilippo ha messo in osservazione il cane per il da farsi. Non è la prima volta che si verifica un episodio simile, sia nella frazione marinara, sia in pieno centro urbano nei pressi di corso Umberto e di via Mattarella dove scorrazzano decine di animali privi di controlli. Il servizio veterinario dell’Asl fa quel che può ma sembra una lotta impari. Molto hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari per le cure del caso.
(Nella foto Carlo Antonio Sorci e il fratello Giuseppe Sorci)