La prima scure della legge sui partiti si abbatte sulle finanze delle forze politiche: l’ufficio di presidenza di Montecitorio oggi ha infatti approvato il taglio del 50% dei rimborsi elettorali, riformulando i piani di ripartizione precedentemente approvati. per le politiche 2008, nel 2012 ai partiti andranno dunque 22.867.926,40 euro a fronte dei circa 45.735.000 euro previsti prima del varo della legge.
La botta è indubbiamente forte, ma i partiti per il 2012 riceveranno comunque quasi cinquanta milioni: 49.682.545,75 euro per l’esattezza. Soldi che vengono corrisposti dalla Camera non solo per le proprie elezioni ma anche per il rinnovo del Parlamento europeo (per questa consultazione ai partiti andranno 22.656.968,85 euro), dell’Assemblea regionale siciliana (2.057.810,40) e dei Consigli regionali del Friuli-Venezia Giulia (491.805,45), della Valle D’Aosta (46.155,15), dell’Abruzzo (455.085,55) e della Sardegna (662.931), oltre che delle Province autonome di Trento e Bolzano (357.862,95).
All’ufficio di presidenza di Montecitorio si è quindi preso atto che il Movimento Italiani nel Mondo del senatore Sergio de Gregorio rinuncia alla quota dei rimborsi elettorali che gli sarebbero spettati per la partecipazione alle elezioni regionali in Campania. La rinuncia è stata fatta pervenire all’Ufficio di presidenza di Montecitorio dallo stesso De Gregorio in seguito all’aver posto in liquidazione il movimento. A De Gregorio, secondo una precedente ripartizione, sarebbe toccato il 9% dei rimborsi attribuiti alla lista ‘Mpa-Nuovo Psi-Pri-Italiani nel mondò per le regionali in Campania, pari complessivamente per il 2012 a 135.196,49 euro. Niente rimborsi elettorali, poi, per le elezioni regionali in Molise: sono stati infatti «congelati» visto che quelle consultazioni sono state annullate. (Gds.it)