Ha riscosso un enorme successo a Londra, la doppia proiezione del documentario “Mimmo Pintacuda, la mia fotografia”, realizzato dal figlio Paolo, avvenuta nei giorni scorsi.
Il documentario è un omaggio affettuoso come artista e come padre.
Pintacuda, lo ricordiamo, è morto nel dicembre del 2013.
L’amministrazione comunale, attraverso un comunicato stampa, si congratula con Paolo Pintacuda per l’evento.
I due eventi, promossi da Cinema Italia UK e patrocinati dal Consolato Generale d’Italia a Londra e dall’Istituto Italiano di Cultura della capitale inglese, hanno riscosso l’apprezzamento del pubblico e l’unanime consenso della stampa britannica che ne ha scritto.
Il giornalista David Parkinson del prestigioso “Empire Magazine” ha scritto su Mimmo Pintacuda:” Il suo lavoro continuerà a vivere e raggiungerà un nuovo pubblico grazie a questo bellissimo documentario”.
Su “Caratteri liberi” Dario Cataldo, affascinato dalle foto di Mimmo Pintacuda, sottolinea: “L’onore che l’Inghilterra gli attribuisce, in un luogo emblematico del cinema d’oltremanica, altro non è che una parentesi gloriosa per una vita costellata di veridicità”.
Il documentario è stato proiettato al cinema “Genesis” seguito da un dibattito tra il professor Guido Bonsaver, docente all’Università di Oxford, e il regista e sceneggiatore Paolo Pintacuda ed è stato replicato al “Regent Street Cinema”, storico gioiello architettonico e monumento al cinema stesso dove i fratelli Lumière proiettarono il loro primo film nel 1896.
Dopo la presentazione anche qui il dibattito alla presenza di Paolo Pintacuda, dell’attore Marco Gambino e dello scrittore e professore presso la Open University Geoff Andrews che ha definito il film-documentario molto importante dal punto di vista storico poiché Mimmo Pintacuda, attraverso i suoi scatti, riesce a catturare i problemi della gente e l’umanità di generazioni differenti.
Alla proiezione era presente anche Gerry Peirce, membro del prestigioso BAFTA inglese (l’Accademia britannica del cinema che annualmente consegna gli omonimi premi), che ha sottolineato come fra i tanti aspetti interessanti dell’enorme produzione di Mimmo Pintacuda ci siano quelli legati all’infanzia e alla terza età.
le foto sono di Francesco Terranova e Stefano Broli