Atto vandalico ai danni del gruppo bronzeo raffigurante San Francesco con il lupo di Gubbio, installato nella piazza omonima e simbolo dell’antimafia e di ogni forma di delinquenza. Ignoti nella notte di lunedì scorso hanno tranciato in due parti la scultura, opera dell’artista Salvatore Di Prato dell’Accademica belle arti, fatta realizzare nel 2003 a proprie spese, dall’ex parroco della parrocchia di Sant’Atanasio, don Giuseppe Passamonte. L’allarme è stato lanciato da un carabiniere in pensione che si è accorto del misfatto. Il monumento è stato colpito nella parte superiore e danneggiato con una parte del quale abbandonato al suolo. “Stiamo indagando con l’aiuto delle videocamere installate negli esercizi commerciali – dichiara il sindaco Paolo Francesco Martorana – ho scritto una lettera al prefetto di Palermo per chiedere aiuto in quanto le Forze dell’ordine sono sottodimensionate. Sono altresì amareggiato perché non sono arrivate segnalazioni da parte di chi ha potuto vedere il misfatto e offra collaborazione all’amministrazione”. L’ennesimo danneggiamento perpetrato in paese ripropone sempre più il bisogno di sicurezza per i cittadini e del territorio. Non è la prima volta che avvengono fatti del genere. In precedenza anche gli alberi di piazza San Pio, la fontana di piazza Santi Patroni, la casa comunale, le palestre e la stazione ferroviaria metropolitana, sono incorsi in veri e propri raid vandalici che sono rimasti impuniti. Una soluzione potrebbe essere rappresentata dalla messa in funzione del sistema di videosorveglianza in corso di installazione da parte dell’amministrazione comunale. “Stiamo ultimando di effettuare i collegamenti delle videocamere con la rete Wi-Fi – aggiunge il sindaco – e presto la videosorveglianza entrerà in finzione”. Per quanto riguarda il monumento, il sindaco Martorana ha contattato l’autore dell’opera per eseguire i lavori di sistemazione. “Posso assicurare che entro il prossimo 14 settembre, giorno della festa del Santissimo Crocifisso, il gruppo bronzeo raffigurante San Francesco con il lupo di Gubbio ritornerà al suo posto e i vandali assicurati alla giustizia”.