La Corte d’appello del Tribunale di Palermo, nei giorni scorsi, ha ribaltato la sentenza di primo grado che aveva condannato nel 2013, 9 dipendenti comunali di Santa Flavia a restituire la somma complessiva di 12.500 euro per premi di produttività non dovuti.
Nei giorni scorsi la sezione per le controversie di lavoro, del Tribunale di Palermo, presieduta da Fabio Civiletti con Gianfranco Pignataro e Claudio Antonelli consiglieri, ha stabilito che il provvedimento della prima corte d’appello è nullo e che i dipendenti comunali non dovranno restituire le somme al Comune di Santa Flavia.
I dipendenti erano difesi dall’avvocato Dario Immordino, mentre il Comune era difeso dall’avvocato Riccardo Gentile.
La prima sentenza era stata emessa nel 2013 dal giudice del lavoro Roberto Rezzonico, presso il Tribunale di Termini Imerese.
Le somme si riferivano alla produttività percepita nell’anno 2009 e variavano da 736 euro a 1372 euro.
All’epoca dei fatti, il sindaco Antonio Napoli, su segnalazioni dell’ufficio di ragioneria, aveva bloccato parte delle somme, per delle inesattezze nella ripartizione dei fondi.
I dipendenti comunali avevano invece chiesto e ottenuto un decreto ingiuntivo riguardante il saldo della produttività, e avevano percepito successivamente le somme richieste.
Il Comune si era opposto chiedendo la revoca dei decreti ingiuntivi e la restituzione delle somme versate.
Il giudice del lavoro Rezzonico nel 2013 aveva accolto l’istanza del Comune di Santa Flavia revocando i decreti ingiuntivi e condannando alla restituzione delle somme al Comune da parte dei 9 dipendenti comunali.