Fabrizio Micari vince la sfida per il nuovo rettore dell’Università di Palermo, carica ricoperta dal 2008 da Roberto Lagalla. Micari ha superato abbondantemente la soglia dei 1090 voti richiesti per l’elezione: per lui 1401 voti, oltre il triplo rispetto all’avversario Vito Ferro, prorettore uscente (462 voti). Nelle urne anche 18 schede nulle e 21 bianche. Sono stati 2.150 gli elettori che hanno votato pari al’84 per cento degli aventi diritto. Gli elettori in totale erano 2.559, di cui 1.857 con voto diretto (ordinari, associati, ricercatori, ed i rappresentanti del personale, rappresentanti del personale e degli studenti in Consiglio di amministrazione e in Senato Accademico e rappresentanti degli studenti nel Consiglio degli studenti) e 704 (rappresentanti degli studenti nei Consigli di Corso di studio e nelle Scuole) con voto ponderato.
Gli elettori sono 2559 tra professori ordinari, ricercatori, rappresentanti del personale e degli studenti. Per essere eletto nei primi due turni, il candidato dovrà ottenere 1090 voti. Profili diversi quelli dei due candidati. Vito Ferro, ordinario di Scienze agrarie e forestali e aveva indicato come prorettore vicario Francesco Dieli, professore nella scuola di medicina e chirurgia. Mentre Fabrizio Micari è ordinario di Ingegneria chimica e gestionale, il suo prorettore vicario sarà Fabio Mazzola, direttore del Dipartimento di Scienze economiche. I seggi sono stati aperti dalle 9 alle 17 nella chiesetta di Sant’Antonio Abate allo Steri, nell’edificio 19 del complesso Poliditattico e all’Accademia delle Scienze mediche al Policlinico. (repubblicapalermo.it)