La Giunta comunale ha approvato le bozze di bilanci stabilmente riequilibrati per gli anni 2013 e 2014, le relazioni previsionali e programmatiche ed i bilanci pluriennali 2013-2015 e 2014-2016 ed i relativi schemi.
La deliberazione giuntale è la numero 83 del 26 maggio 2015 di prossima pubblicazione all’ambo pretorio online.
E’ l’articolo 259 del TUEL (il testo unico degli enti locali) che stabilisce che l’ente locale dissestato presenti un ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato da presentare al Ministero dell’interno ai fini della relativa approvazione con decreto ministeriale.
L’inter procedura prevede che prima della trasmissione al ministero, il prossimo step sia il parere del collegio dei revisori dei conti, contestualmente verrà trasmesso in commissione consiliare Bilancio ed infine dovrà andare al voto del Consiglio comunale. Solo dopo l’approvazione in Consiglio potrà essere inviato al Ministero.
Nonostante il dissesto abbiamo messo in piedi una manovra finanziaria che può ridare dignità alla nostra città – ha dichiarato il sindaco Patrizio Cinque – A breve entreremo nel dettaglio, presentando alla cittadinanza gli interventi che vogliamo porre in essere, con dovizia di particolari. Anticipo che, dopo anni di assenza di attenzione verso temi di importanza capitale per la città, la giunta ha previsto degli stanziamenti per scuole, strade, verde pubblico, programmazione e riduzione dei costi mediante internalizzazione di alcuni servizi”.
“E’ un bilancio che ha tenuto necessariamente conto dei tagli proveniente dalla spending review ed in maniera coerente con il patto di stabilità interno – dichiara l’assessore al Bilancio e finanze Maria Laura Maggiore – ma che al contempo ha previsto 450 mila euro di fondi per la manutenzione stradale, 300 mila per la manutenzione degli edifici scolastici. Questo è solo il primo passo di un lavoro rigoroso intrapreso in questi mesi che va continuato non solo per mantenere in equilibrio il bilancio, ma anche per completare l’opera di risanamento e chiudere la procedura del dissesto.
(fonte ufficio stampa Comune)