di Pino Grasso
Un videoclip della sua canzone contro la mafia “Cosa Costa” del rapper Danilo Tarantino, in arte Nilo, studente dell’Itc “Don Luigi Sturzo”, diretto dalla dirigente Alessandra Servito, premiato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nell’aula bunker dell’Ucciardone, in occasione del XXIII anniversario della strage di Capaci e via d’Amelio. Nilo ha vinto il concorso per le scuole “Riprendiamoci i nostri sogni. Educhiamo i nostri giovani a crescere coltivando semi di legalità” indetto dalla Fondazione Falcone e dalla Direzione Generale per lo studente del Miur, l’integrazione e la partecipazione. Danilo ha dimostrato un grande talento ed è stato premiato nell’ambito delle iniziative per ricordare gli eroi della lotta alla mafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
La canzone di Nilo di intitola “Cosa costa” e parla della sua città, Palermo, e della mafia. La realtà della criminalità organizzata, fatta di violenza, soldi sporchi, prevaricazioni quotidiane è raccontata in maniera molto evocativa dal rapper, che non manca di citare Falcone, Borsellino, Peppino Impastato. “Che ti costa cambiare vita? Canta Nilo ai mafiosi che appestano la sua città. La sua Palermo che se potesse disegnare ritrarrebbe “come una topaia sporca ricamata con il pizzo”. Il messaggio della canzone è molto chiaro: “Per fuggire via da tutto questo basta credere nel giusto e credere in te stesso” e gridare a gran voce contro la mafia: “Io ti calpesto”. Il sogno di Nilo è quello di diventare un cantante. “Per adesso mi dedico al rap per passione – aggiunge Nilo – se poi diventerà la mia professione ben venga”. Il rapper non ha solo la passione per la musica, ma anche per il ballo e la pittura in particolare i murales, in pratica per tutta la cultura “hip hop” che riesce a interpretare con incredibile talento in tutte le sue forme. Ma la cultura “hip hop” si fa soprattutto in strada, dove vive e si rintana anche la criminalità. “A volte succede di entrare in contatto con certe realtà, soprattutto in una città come la nostra – sostiene Nilo – anche da questo è venuta l’ispirazione per la canzone: sono palermitano e mi sento coinvolto in prima persona dal tema della legalità e della lotta alla mafia”. Il rapper antimafia Nilo è un ragazzo del quinto anno dell’Istituto tecnico economico bagherese, quest’anno sarà di maturità come tanti altri ragazzi come lui. Di speciale Nilo non ha i voti alti in pagella, ma un incredibile senso artistico, è infatti un ballerino, writer, scrittore e cantante. “Danilo non è il classico ragazzo tutto studio e libri, anzi – dichiara il prof. Marcello Mauceri, responsabile per la legalità insieme alla prof. Marchisciana – tuttavia ha delle doti enormi. La canzone e il videoclip sono per intero opera del suo talento. Il talent scout di Nilo è stata la sua insegnante di educazione motoria, Rita Marchisciana che ha creduto in lui fin dalle sue prime esibizioni. “La professoressa è stata un punto di riferimento per me – dichiara Nilo – quando le ho fatto ascoltare la canzoni per avere un suo parere, mi ha proposto di partecipare al concorso per la legalità. E’ iniziata così questa avventura”.