Alle 10,10, di lunedì 4 maggio, con il taglio del nastro da parte del sindaco Patrizio Cinque, è stata inaugurata la nuova scuola Puglisi, chiusa da 3 anni.
La manifestazione si è svolta questa mattina. Subito dopo il taglio, i circa 500 bambini sono tornati nelle classi.
All’inaugurazione hanno preso parte oltre al sindaco, il dirigente scolastico Sergio Picciurro, padre Francesco Michele Stabile, gli assessori Rosanna Balistreri e Fabio Atanasio e numerosi consiglieri comunali.
Presenti anche la direttrice dei lavori, Maria Giammarresi e Giovanni Chinnici, figlio del magistrato ucciso dalla mafia, che per conto della fondazione, che porta il nome del padre, ha donato un videoproiettore.
C’erano soprattutto tantissimi genitori dei bambini. Tutti festanti, per il traguardo raggiunto.
Con i lavori di ristrutturazione, costati circa 3 milioni e 200 mila euro, è stata realizzata una sopraelevazione. La nuova scuola dispone complessivamente di 23 aule, una decina in più rispetto al passato, oltre a due laboratori, un campo di calcetto, un’aula magna e finalmente anche una biblioteca.
“Ben venuti nella vostra scuola –ha esordito il sindaco Patrizio Cinque-. Oggi è un giorno importante. Dopo 3 anni si riapre questa struttura scolastica fondamentale per il quartiere. Oggi stiamo aggiungendo un nuovo tassello per raggiungere un obiettivo, riportare la comunità bagherese alla normalità. Sono molto legato a questa scuola perché quando venne aperta, partecipai all’inaugurazione, come alunno, di un’altra scuola”.
Emozionato il dirigente Sergio Picciurro che ha ringraziato tutti per il lavoro svolto: “questo giorno ci ripaga dei tanti sacrifici che tutti abbiamo fatto”.
L’assessore Rosanna Balistreri ha ringraziato anche la Mediolanum e l’Ecofruit che hanno donato al Comune un pulmino che in questi mesi ha accompagnato i bambini che non erano in grado farlo, nelle altre scuole.
L’assessore Fabio Atanasio ha aggiunto che nei prossimi mesi saranno completati i lavori con l’impianto fotovoltaico e la sistemazione di un ascensore interno.
Padre Stabile ha ricordato l’insegnamento di Pino Puglisi, cui è dedicata la struttura.
Alcuni bambini hanno cantato dei brani inneggianti la voglia di studiare e l’allegria.
Infine 3 giovani tamburinai hanno dato vita ai loro strumenti, e poi, dopo il taglio del nastro, i bambini, in fila e in maniera composta, sono entrati nelle aule. Un ingresso atteso per 3 anni.