di Camillo Scaduto
Il bagherese Manuel Oddo ha vinto, nella categoria debuttanti, la quarta Granfondo delle valli segestane di mountain-bike, disputatasi nel territorio del comune di Calatafimi-Segesta sotto l’egida della CSI e con l’organizzazione dell’ASD “Bici e avventura” di Alcamo, presieduta da Antonino Lipari.
Il quindicenne dalla chioma fulva, che corre per i colori della GS Eleutero, ha coperto i 30 km del percorso breve in un’ora e cinquanta minuti, alla rispettabile media di 16,26 Km/h.
Dopo di lui, un altro ragazzo del comprensorio, Giuseppe Azzara dell’ASD Extreme racing team di Marineo, arrivato al traguardo con un ritardo di soli 5 minuti e mezzo.
La gara principale è stata, invece, vinta da Libertino La Mantia, della Bike store team di Agrigento.
Al comando sin dalle prime pedalate, l’atleta agrigentino – chi, se non lui, poteva vincere una gara dove le ruote delle bici quasi lambiscono uno splendido tempio greco? – ha praticamente spianato tutte le salite di un percorso abbastanza impegnativo, riuscendo addirittura a dare il meglio di sé dopo il ventesimo chilometro, quando le pendenze sono diventate quasi proibitive.
Con un ritmo regolare ed un’andatura sempre molto alta, La Mantia ha archiviato anche le asperità dell’ultimo tratto ed ha fatto fermare il cronometro a poco meno di due ore, chiudendo così il percorso di 42 km ad una media di poco inferiore ai 21 km orari (che in una Granfondo è una media davvero ragguardevole).
Dietro di lui, Filippo Noto della Bike for fun e Ignazio Gnocchi della Eurobici Racing Team.
Per gli atleti di Bagheria e dintorni, numerosi premi di categoria e di squadra.
Oltre alle conferme della GS Eleutero e della Extreme Racing Team di Marineo, la gara ha riservato ottimi piazzamenti anche ad alcuni degli atleti della giovane Associazione “Baaria”, terza nella classifica a squadre.
Fuori dalle cronache dei punteggi, ma non per questo meno valoroso, un altro sodalizio bagherese, la ASD Monte Catalfano, alla quale va il merito di avere rinunciato praticamente in blocco alla gara per assistere uno dei suoi membri, vittima di una rovinosa caduta.
L’incidente sembra, per fortuna, non avere avuto le conseguenze temute in un primo momento e, dunque, potrà, speriamo, essere dimenticato presto.
Difficile, invece, dimenticare il bel gesto di solidarietà, che nobilita ancor di più una splendida giornata, fatta di sole, sana competizione e…. colonne doriche.