Il Comune si costituirà parte civile contro gli imputati del processo dell’operazione “Reset” in cui l’anno scorso vennero arrestate decine di persone appartenenti alla famiglia mafiosa di Bagheria. La Giunta comunale, ha conferito l’incarico all’avvocato Fabio Vanella, del Foro di Palermo.
“E’ obiettivo di questa amministrazione contrastare con tutti i mezzi di cui dispone, i fenomeni criminosi di tipo mafioso -si legge nell’atto- giacché essi mettono in pericolo la sicurezza dei propri cittadini, mortificando l’immagine della città e pregiudicando lo sviluppo economico, sociale e culturale”.
Il fine dell’amministrazione è quello di ottenere un risarcimento per danni patrimoniali e non patrimoniali arrecati alla cittadinanza bagherese.
“Bagheria non è e non deve essere preda della criminalità – dice il sindaco Patrizio Cinque- costituirsi Parte civile contro gli arrestati dell’operazione Reset tra i quali ci sono accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso, omicidio, racket, e reati della peggiore specie, non è solo un diritto per ottenere un risarcimento al danno di immagine ed economico è un dovere per dare il buon esempio di diffusione della cultura della legalità”.
L’operazione Reset portò nel giugno scorso all’arresto di 31 persone.
Alcuni degli imputati devono rispondere a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio, sequestro di persona, estorsione, rapine, detenzione illegale di armi da fuoco, incendi e danneggiamenti.