di Orazio Amenta *
Apprendiamo da un comunicato del sindaco che “dallo scorso lunedì i dipendenti ex APS (Acque Potabili Siciliane) non espletano le manovre tecniche per garantire l’erogazione dell’acqua nella rete bagherese” e che attualmente il servizio idrico integrato non sarebbe gestito da nessuno, depuratore compreso. Riteniamo che tale situazione di estrema crisi, in cui non è ancora subentrata Amap, doveva e poteva essere prevista.
Lo avevamo chiesto in consiglio comunale di predisporre un “piano b”, una exit strategy, nel caso il percorso amministrativo prospettato avesse avuto intoppi.
Ma niente è stato fatto e diversi giorni di mancata gestione del servizio stanno provocando gravi danni ai cittadini e all’ambiente. Inoltre non capiamo come il sindaco intende muoversi per fronteggiare l’emergenza, visto che non ci sono più i tempi per effettuare gare per affidamenti a ditte esterne. Consigliamo al sindaco, nel frattempo che Amap subentri ad Aps, invece di guardare a quanto “non fanno” gli altri 41 comuni nella stessa condizione di Bagheria, di studiare quanto di buono “hanno fatto” i dieci comuni che già dall’anno scorso hanno scelto vie alternative di gestione, riuscendo a garantire l’erogazione idrica ai propri cittadini senza problemi.
* segretario Pd Bagheria