E’ rimasta in fondo al mare per 2400 anni. Ieri è tornata alla luce. Si tratta di un’anfora in terracotta, in perfetto stato, risalente al IV° secolo Avanti Cristo, ritrovata nelle acque antistanti Porticello. La scoperta è di tre sub locali: Gaetano Lino, Luigi Chiapparo e Salvo Ferraro. L’anfora, delle dimensioni di circa 50 centimetri, era in un fondale di 27 metri, fra Solanto e la costa di Porticello.
“L’avevamo individuata tre giorni prima -dice l’ingegnere Gaetano Lino- si trovava seminascosta dalla vegetazione, ieri abbiamo deciso di recuperarla”.
Questa mattina l’ingegnere Lino l’ha portata al comandante del Circomare di Porticello Silviamaria Malagrinò, per poi consegnarla alla Sovrintendenza del mare.
L’anfora, molto probabilmente, sarà successivamente custodita nell’Antiquarium di Solunto, dove si trova molti altri reperti simili.
E’ possibile che l’anfora facesse parte di un carico più cospicuo di una nave punica, affondata nella zona.
(Nella foto il comune di 1° classe Alfonso Fera, l’ingegnere Gaetano Lino e il comandante Silviamaria Malagrinò)