di Pino Grasso
Pugno duro del Comune contro l’abusivismo edilizio.
Sono state disposte 5 demolizioni, pene pecuniarie e il ripristino dello stato dei luoghi per costruzioni abusive realizzate nel territorio comunale senza le prescritte autorizzazioni.
Le ordinanze emanate dall’Ufficio repressione abusivismo edilizio sono state firmate dal dirigente del Settore Urbanistica e Lavori e Pubblici.
Gli abusi per i quali sono state disposte le demolizioni riguardano un immobile di 64 metri quadrati, costituito da piattaforma in cemento armato, muri perimetrali in conci di tufo, solaio di copertura a doppia falda costituito da tavolato in legno con sovrastante telo vapore, il tutto ancorato mediante una struttura di pilastri e travi in ferro zincato.
L’interno, costituito da un unico grande vano ancora al grezzo, risulta privo di tramezzatura di intonaci, di pavimentazione e di impianti tecnologici, sono state ricavate una apertura per ingresso e 5 aperture per finestre.
Il lotto di terreno risulta recintato con muretti in cemento armato e paletti con rete metallica ed è stato realizzato uno scivolo mediante muri in cemento armato e battuto cementizio per una lunghezza di 15 metri circa e un’altezza variabile.
Nella parte più alta dello scivolo è stato installato un cancello in ferro ancorato su 2 pilastri in cemento armato, inoltre è stato realizzato un battuto cementizio nell’area circostante l’immobile, per una superficie di 100 metri quadrati. L’area ricade in parte in sede viaria di Piano ed in parte in fascia di rispetto stradale ed autostradale in zona “E1: Verde agricolo vincolata paesaggisticamente.
L’altro abuso costituito da piano cantinato – terra – primo, costituente un’unica unità immobiliare con corte circostante consiste in lavori edili per realizzare una rampa di scala in cemento armato posta ai piedi dello scivolo e la pavimentazione di una porzione dell’area del retro prospetto destinata a verde. L’immobile ricade in zona “C2: zona residenziale” nonché all’interno del Piano di lottizzazione Moncada-Lanza. I proprietari dovranno pagare una pena pecuniaria di 516 euro. E ancora un immobile posto a piano terra di un edificio composto da tre elevazioni dove è stato realizzato un solaio in latero cemento, a parziale copertura di una chiostrina, per una superficie di 4.80 metri quadrati. L’immobile ricade in zona vincolata paesaggisticamente ed in zona sismica. Anche in questo caso la somma pecuniaria ammonta a 516 euro. Infine in un immobile di 100 metri quadrati in zona “E: Verde Agricolo”, erano in corso lavori edili consistenti nella sopraelevazione del piano primo per tre lati, i muri di parapetto, mentre il quarto lato è stato interamente realizzato con blocchi di poroton e la copertura in pannelli coibentati poggianti su una struttura in profili di ferro e create 5 aperture per finestre e una per l’accesso alla rimanente superficie del terrazzo. I proprietari dovranno demolire a proprie spese entro il termine di novanta giorni le opere realizzate. Se non si procederà alla demolizione ed al ripristino dello stato dei luoghi il bene, l’area di sedime, nonché l’area necessaria secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive e comunque in misura non superiore a quella massima prevista dalla legge, saranno acquisiti di diritto, gratuitamente, al patrimonio del Comune.
In una via del centro storico sono state realizzate delle opere edili nel lastrico solare sovrastante l’appartamento al piano 4° dell’edificio con un manufatto occupante la superficie di 50 metri quadrati, costituito da struttura portante con travi in legno, pareti con perline in legno, rivestite con materiale sintetico nella parte sottostante. La copertura, a doppia falda inclinata, è anch’essa in legno e rivestita con guaina bituminosa nella parte esterna. L’interno, pavimentato con piastrelle in ceramica tipo cotto, è stato suddiviso in 3 vani, più un piccolo servizio wc – doccia. Uno dei vani, il più grande, è adibito a cucina-soggiorno, mentre gli altri due sono utilizzati come ripostigli e in adiacenza al sopradescritto manufatto è stato realizzato un pergolato.
(foto internet)