Uscirà il 4 gennaio il nuovo film del regista bagherese Peppuccio Tornatore, dal titolo “La migliore offerta”. Il film è stato presentato a Roma, alla fine delle riprese.
“ La migliore offerta in un’asta è la più alta, in un appalto è la più bassa, ma in una storia d’amore non sai mai qual è”. Giuseppe Tornatore descrive così il suo ultimo film, (distribuito da Warner Bros) nel corso di un incontro con la stampa, a Roma, tanto affollato quanto blindato dal riserbo sui dettagli del film, storia d’amore con accenti thriller ambientata nel mondo delle case d’asta. “Non ci saranno assassini o morti – aggiunge il regista – questa è la storia di una trasformazione, non per forza in meglio, ma di un radicale cambiamento del protagonista”.
L’elemento di novità che si registra anche in assenza di spiegazioni è l’assenza di riferimenti autobiografici. “Dopo Baarìa tutti mi chiedevano che cosa avrei potuto fare una volta che avevo raccontato tutta la mia terra e la mia vita – spiega Tornatore – e io rispondevo che avrei fatto tutto il resto. Questo per me è un nuovo inizio”. Un nuovo inizio che, a parte la produzione, di italiano ha ben poco: il film è girato in inglese, con un cast internazionale, ha un’ambientazione mitteleuropea (le riprese sono state effettuate tra Trieste, Vienna, Milano e Praga) e non ci sono attori italiani, neanche in ruoli minori. “Ho provato a calare la storia in un contesto italiano ma non avrebbe funzionato, d’altronde nessun luogo in cui ho girato è identificato, rimane tutto molto sfocato perché non volevo che fosse ancorato a una location precisa. Abbiamo perfino creato noi le divise della polizia perché non fossero riconoscibili con le forze d’ordine di uno specifico paese”.
Tornatore non dice molto sulla trama del film, di cui ha appena iniziato il montaggio e che avrà come punto fermo le musiche del maestro Ennio Morricone.
Nel cast Geoffrey Rush (nella foto con Tornatore) e Donald Sutherland. (repubblica.it)