Coronerà il sogno di una vita. Claudio Antonio Grasso, 34 anni, oggi sarà ordinato sacerdote alla Cattedrale di Palermo.
La solenne celebrazione Eucaristica sarà presieduta dal cardinale Paolo Romeo, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria nella Chiesa Cattedrale, alle ore 18.
Claudio Grasso, bagherese, fin da bambino voleva fare il prete, proveniente da una famiglia religiosa praticante.
Proviene dalla Parrocchia del Santo Sepolcro in Bagheria.
Da ragazzo ha maturato una forte esperienza formativa tra i dehoniani nell’Italia centrale, dove ha iniziato il suo percorso formativo.
“La mia è stata una vocazione provata -afferma don Claudio- riparto da Foligno dove 9 anni fa ho iniziato il mio percorso di studi e dove si è svelato il progetto del Signore per la mia vita”.
Claudio Grasso officerà la sua prima messa domenica alle 18 alla chiesa del santo Sepolcro, Un corteo si muoverà da piazza Palagonia, per raggiungere la chiesa.
Molti gli amici e parenti che parteciperanno all’evento.
Domani con Claudio Grasso diventeranno preti altri 4 ragazzi.
Tutti e 5 hanno trascorso una settimana a Foligno presso l’oasi San Francesco dei frati cappuccini, in Umbria dove hanno svolto gli esercizi spirituali.
Tra coloro che saranno ordinati presbiteri per essere conformati a “Cristo sposo della Chiesa” anche un nigeriano, Charles Chukwudi Onyenemerem, 45 anni, della parrocchia Maria Santissima del divino Amore – San Gaetano a Brancaccio che appartiene ad una famiglia di 6 fratelli ed ha una sorella suora che svolge il suo ministero presso l’ospedale “Mater Misericordiae” di Roma.
“Quando ho cominciato il percorso vocazionale mio padre non era d’accordo perché voleva che facessi il medico – dichiara don Charles – è stato grazie a mia sorella suora che è stato come un angelo che ha convinto mio padre a farmi entrare in seminario. Devo ringraziare il Signore per questo dono e in modo particolare per le persone di Brancaccio che mi amano e a cui voglio donare sempre il mio sorriso accogliente”.
Nella famiglia di don Dario Chimenti, 27 anni della Parrocchia SS. Crocifisso (Pietratagliata) in Palermo, c’è anche un fratello religioso Fra Daniele della Fraternità francescana di Betania a Roma. “In questo momento è inevitabile pensare al passato e alla mia vita e non nascondo un pò di paura – dichiara don Dario – perché la responsabilità è molto grande. Posso assicurare che la mia vita sarà totalmente per il Signore e per la sua Chiesa”.
Don Tony Di Carlo 44 anni, della Parrocchia Santo Stefano in Palermo, un diploma di geometra in tasca, prima di entrare in seminario era già inserito nel mondo lavorativo. “Il Signore sa attendere i nostri tempi – dice don Tony – e con me è stato molto paziente. In questo cammino ho sperimentato la sua volontà ed ho ceduto volentieri al suo progetto”.
E infine don Fabio Zaffuto, 26 anni della Parrocchia San Nicola di Bari in Termini Imerese, sarà il più giovane presbitero dell’Arcidiocesi di Palermo. “Per me sarà una missione che mi deve portare in ogni luogo e nelle periferie, per essere una Chiesa giovane per i giovani che riesce a rinnovarsi e nel contempo pensare alle tante situazioni di sofferenze affinché le persone possano trovare nelle mie energie e dei miei confratelli il meglio”.