Il consigliere comunale Filippo Tripoli, con una nota, commenta l’affidamento della consulenza gratuita a Dora Favatella Lo Cascio, ex direttrice del Museo Guttuso, per una mostra sui percorsi Guttusiani in fase di allestimento.
“Apprendo con vivo compiacimento la nomina della direttrice Dora Lo Cascio ad esperta alla cultura del sindaco Cinque. Sulle qualità professionali della direttrice Lo Cascio c’è ben poco da dire poiché ininterrottamente sino ad agosto 2012 ha servito la nostra comunità trasformando Villa Cattolica da stalla a museo internazionale della cultura e dell’innovazione, non dimentico neanche il contributo che ha dato in qualità di assessore alla cultura nella trascorsa giunta Lo Meo.
Semmai apprezzo con grande soddisfazione il cambio politico ed amministrativo su tutta linea da parte del Sindaco Cinque e della sua giunta; sembrano trascorsi anni ma in realtà soltanto settimane da quelle comunicazioni infuocate del Sindaco cinque e della sua giunta che sostanzialmente gettavano fortissime ombre sulla gestione del museo, ricordo il sindaco Cinque che insieme ad altri assessori sigillava l’inventario artistico del museo poiché a suo dire erano stati commessi atti illeggittimi, ricordo con rammarico le dichiarazioni della giunta pentastellata in consiglio comunale che attaccava fortissimamente la gestione artistica ed amministrativa del museo; beh è bene quel che finisce bene, si sono resi conto dell’errore ritengo anche grazie all’operato delle opposizioni che con chiarezza in aula non hanno condiviso la linea del Sindaco rispetto alla posizione assunta nei confronti del museo ( screditando sui quotidiani nazionali il museo guttuso).
Dato l’empasse che si era creato al museo mi auguro soltanto che, anche se tardiva, la nomina della dott.ssa Lo Cascio ci consenta di non perdere definitivamente quei 4500000 di euro che abbiamo oggi a disposizione grazie ai progetti presentati nel lontano 2010 e seguiti con grande responsabilità da tutte le amministrazioni che si sono succedute.
Un grande in bocca al lupo alla direttrice Lo Cascio.”