di Martino Grasso
Non hanno avuto le risposte che speravano i 32 contrattisti dall’amministrazione comunale di Bagheria.
Dopo la proroga approvata ieri dall’assemblea regionale, pensavano che oggi l’amministrazione comunale sarebbe passata alle vie di fatto, approvando la delibera con la quale si autorizzavano i contratti di lavoro, per un altro anno, e invece non è stato così.
E’ stata una giornata convulsa, non ancora finita.
I 32 lavoratori questa mattina si sono recati al comune e poi sono entrati nell’aula consiliare, dove sono tutt’ora.
Nel primo pomeriggio hanno incontrato il sindaco Patrizio Cinque e i componenti della giunta. Ma è stato un incontro che non ha dato le risposte che aspettavano.
“L’amministrazione comunale -dicono- ci ha detto che per dare seguito alla proroga approvata dalla Regione occorre l’autorizzazione da parte del Ministero degli Interni. Noi crediamo che questo sia superfluo visto che la Regione è a statuto autonomo e che quindi può legiferare”.
Fatto sta che i 32 lavoratori attendono in aula consiliare e tutto fa presagire che la proroga non venga approvata in tempi rapidi.
Questa mattina non sono anche mancati momenti di tensione quando si è sparsa la notizia che il Comune stava avviando le pratiche per individuare un avvocato esterno, malgrado fra i 32 contrattisti fosse già presente questa figura professionale.
I contrattisti hanno deciso di non stare con le mani in mano e preannunciano forme di protesta, come l’occupazione dell’aula consiliare.
Non è escluso che che decidano di chiedere autonomamente anche l’intervento del prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, che già alla fine di dicembre con il suo intervento riuscì a fare ottenere la proroga fino alla fine del 31 dicembre dell scorso anno.