“Storie di ordinaria follia italiana: nella sua terra, la Sicilia, non c’è più posto per il Museo Guttuso. Sembra uno scherzo ma non lo è”. Così Fabrizio Bocchino e Francesco Campanella, senatori di Italia Lavori In Corso (ILIC), commentano la decisione del comune di Bagheria di chiudere lo spazio museale all’interno di Villa Cattolica.
“I beni artistici e culturali, che sono il vero tesoro di questo Paese, vanno valorizzati – sottolineano – Non si può procedere con colpi di spugna. Ma soprattutto con decisioni unilaterali. Un metodo sbagliato che fa male a tutta la cultura italiana”.
“Da parte del sindaco di Bagheria – è l’appello di Bocchino e Campanella – ci aspettiamo a questo punto l’apertura di un tavolo di confronto con i soggetti interessati per superare ogni criticità”.
I due senatori di Ilic, infine, annunciano un’interrogazione ad hoc “per sapere come ha intenzione di muoversi il ministero dei Beni Culturali a difesa della collezione Guttuso. Ma soprattutto – concludono – per riaprire il museo a tutti i cittadini”.