di Martino Grasso
Il voto di domenica porta a numerose considerazioni.
Innnanzitutto, la prima che salta all’occhio, è legata all’età dei due pretendenti alla poltrona di sindaco. Entrambi sono infatti molto giovani.
il prossimo sindaco, chiunque fra loro vincerà il ballottaggio di domenica 8 e lunedì 9 giugno, avrà meno di 32 anni. E questa sembra una svolta epocale. Mai Bagheria ha avuto un sindaco così giovane.
E se da un lato il nuovo primo cittadino potrà contare sull’esuberanza dei suoi anni, potrebbe pagare lo scotto della giovane età in termini di esperienza. Sarà quindi fondamentale la squadra che si cucirà addosso.
Ancora una volta ad uscire sconfitto a Bagheria è il centrodestra. E’ dai tempi del sindaco Giovanni Valentino che la città delle ville non esprima un sindaco di questo schieramento. E i responsabili di quest’area politica dovranno fare delle considerazioni molto accurate.
In questa tornata elettorale, più che in altri anni, paga la decisione di dividersi, visto che ci sono stati almeno 2 i candidati che attingevano da questo bacino di voti: Antonino Costa e Gino Di Stefano.
Il voto di Bagheria sembra comunque essere in linea con quello nazionale con la vittoria del Pd e la tenuta del movimento 5 stelle.
E a Bagheria l’esordio del movimento di Grillo alle elezioni comunali è stato con il botto. Anche se i risultati alle regionali e alle nazionali degli anni scorsi facevano ben sperare. E non bisogna dimenticare che il partito di Grillo adesso è il primo partito a Bagheria. Anche questo sembra essere un fatto epocale in una realtà che non in passato non aveva mai visto bene i mutamenti.
Non va dimenticato che se vincerà il ballottaggio, il movimento di Grillo piazzerà ben 18 componenti a palazzo Ugdulena.
A questo punto i due contendenti dovranno fare l’ultimo sforzo e cercare di captare quanti più voti possibili in vista del ballottaggi. Entrambi hanno giurato alla vigilia di non stringere accordi con nessuno dei partiti sconfitti. Ma i circa 9 mila voti degli altri tre candidati a sindaco fanno gola. In questa fase capire dove confluiranno è molto difficile.
Di certo c’è che il nuovo sindaco dovrà gestire il dissesto già dichiarato dal commissario straordinario La Iacona. Avrà a che fare con l’annoso problema dei rifiuti e con una crisi economica e sociale difficile da gestire.
Ma a poche ore dal risultato elettorale è solo tempo di gioire. A tutto il resto ci penseranno dopo.
In bocca al lupo a Patrizio Cinque e a Daniele Vella.