Almeno 400 persone all’incontro organizzato all’Hotel Centrale, in Piazza Sepolcro, per presentare squadra di assessori e programma elettorale del candidato sindaco Gino Di Stefano.
Gino Di Stefano ha ribadito il suo impegno a volere risolvere le emergenze della città, primo fra tutti l’imminente dissesto finanziario: “ Il nostro comune ha un debito altissimo stimato attorno ai 60 milioni di euro – ha detto Di Stefano ai presenti. Sappiamo che le condizioni economiche dell’ente sono fallimentari, non a caso ci aspetta un serio e devastante dissesto da controbattere con la commissione liquidatrice, rivedendo la legittima applicazione delle tariffe e dei tributi comunali, regolamentando l’aspetto delle sanzioni che hanno creato una difficoltà finanziaria per le tasche dei concittadini. Se sarò sindaco di questa città, interverrò subito per creare le condizioni di una condivisione di rapporti di mediazione con i creditori al fine di evitare i costi di opposizione giudiziaria. Molti dei debiti fuori bilancio scaturiscono da cause milionarie che il nostro ente non sarebbe mai in grado di liquidare. Occorre mediare per abbattere il debito pubblico”.
Gino Di Stefano ha poi parlato di povertà e di crisi economica: “Ci sono tantissime famiglie che vivono condizioni di sfratto, molta gente non riesce nemmeno a garantire un pasto caldo ogni sera ai propri figli. Dobbiamo intervenire per fermare questa condizione. Proporremo sin da subito la nostra città a grossi colossi dell’imprenditoria commerciale, quale territorio di investimento. Siamo già in contatto con loro e proporremo alle aziende che investiranno sul nostro territorio clausole di incentivazione, garantendo in cambio occupazione per i bagheresi. Punteremo sulla vocazione agricola della città, un tempo forte e radicata e oggi ormai esaurita”.
La parola poi è andata agli assessori designati: Mimmo Maggiore, Tania Naro, Nicola Benfante e Filippo Lo Bue. Tutti hanno ribadito la necessità di una forte azione politica che metta al centro il cittadino: Il Comune di Bagheria ha bisogno di grande preparazione politica – hanno ribadito gli assessori designati. Ecco perché occorre far quadrato attorno ad un progetto politico di grande spessore civico, come quello di Gino Di Stefano”. Tania Naro ha puntato il suo intervento sulla necessità di avviare una mediazione con i creditori per consentire maggiore respiro alle casse comunali; Nicolò Benfante ha sottolineato che la nuova conversione del decreto legge Salva Roma (che dà ulteriori 120 giorni ai Comuni per la possibile presentazione di un piano di risanamento) non è applicabile al comune di Bagheria, che pertanto non potrà ripresentare un Piano di Riequilibrio, in quanto, sinteticamente, non ci sono aspetti migliorativi dal punto di vista finanziario alla luce degli ultimi episodi che riguardano anche la trimestrale regionale, oltre alla mancata approvazione dei bilanci previsionale e consuntivo 2013 e ad un parere negativo dei revisori sul piano di risanamento; in ultimo l’intimazione da parte del commissario regionale della dichiarazione di dissesto. Mimmo Maggiore ha espresso soddisfazione per la vicinanza dei cittadini al progetto civico di Gino Di Stefano, parlando di grande consenso da parte dei bagheresi. Filippo Lo Bue, il più giovane degli assessori, ha parlato della necessità di garantire nuovi investimenti alla città per dare opportunità di occupazione in particolare alle nuove generazioni.