Pubblichiamo per interno il programma del candidato a sindaco Daniele Vella, sostenuto dal centro sinistra.
Ricordiamo che gli altri candidati sono Patrizio Cinque per il movimento 5 stelle, Antonino Costa per il centro destra, Gino Di Stefano sostenuto dalle liste “L’Aquilone” e “Insieme” e Atanasio Matera, sostenuto dalla lista civica “Insieme per Bagheria”.
Ricordiamo che i programmi vengono pubblicati i base all’ordine cronologico con il quale ci vengono inviati.
Programma candidato sindaco Daniele Vella.
Il mio piano – programma, si sviluppa secondo tre direttrici: PUBBLICA AMMINISTRAZIONE/SOCIALE – SVILUPPO LOCALE/ATTITA’ PRODUTTIVE –CULTURA/ AMBIENTE/SPORT.
Il messaggio che voglio trasmettere è che BAGHERIA sarà migliore, tanto più vivibile per i cittadini ed attraente per i visitatori e turisti quanto più sarà volenterosa nel ricercare l’efficienza, l’economicità e l’attrattività di quanto dispone.
I cittadini sono il mio “datore di lavoro” a loro spetta la fiducia del mandato e la possibilità di verificare gli obiettivi che con il piano-programma si intendono raggiungere
Questo è il patto di fiducia che stringo con ognuno dei cittadini e il rispetto delle tempistiche dovrà essere una prerogativa del fare.
Il Piano programma quindi non è un elenco di cose da fare. Il piano-programma per Bagheria è definito nei suoi obiettivi e nei tempi cadenzati di attuazione, in cui gli effetti di ciascuna parte di esso concorrono al tutto in modo chiaro e determinabile, ancorati come sono al principio di compatibilità e di non contraddizione.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SOCIALE
Lo stato di eccezionale gravità dei conti pubblici è stato l’elemento che ha maggiormente condizionato e caratterizzato il lavoro di redazione del piano programma, spingendoci a concepirlo come un vero e proprio bilancio.
Nel far questo, ovviamente, non abbiamo mai tralasciato di considerare le grosse criticità che saremo costretti a fronteggiare. Appare, quindi, evidente la dimensione della sfida cui siamo oggi chiamati: dover fare meglio e di più per la nostra città di quanto fatto sinora, non disponendo di risorse finanziarie ordinarie. La “Volontà” il principale motore del cambiamento, nonché il prezzo “figurativo” che tutti noi dovremo sopportare per poter vivere in una città migliore. Volenterosi dovranno innanzitutto essere i componenti della Giunta ed i Consiglieri,i dipendenti comunali e, soltanto alla fine, i cittadini.
Risanamento del Bilancio
Lo stato di salute dei conti del Comune rappresenta, senza ombra di dubbio, la principale e prioritaria criticità che dovrà essere affrontata. L’obiettivo irrinunciabile è in primo luogo rendere chiaro a tutti quale è la situazione effettiva del bilancio comunale e cosa effettivamente comporta avere un comune cin gravissimi problemi finanziari. Detto ciò si opererà nel pieno rispetto della normativa per avviare il percorso di ricostruzione economica di un bilancio di una “azienda nei fatti fallita”.
Seguiremo un concreto percorso di risanamento.
Il primo elemento è iniziare dalla lotta ai privilegi.
In tale contesto è necessario concretamente combattere l’evasione ed elusione fiscale per estendere l’onere contributivo a tutti i cittadini, permettendo, in tal modo, di abbassare il carico fiscale per le famiglie e per tutti gli operatori economici. Attraverso i procedimenti previsti dalla normativa si avvieranno controlli sul piano dell’edilizia privata e su quello commerciale al fine di rendere equo il pagamento delle tasse. L’evasione delle tasse comunali è un ulteriore aggravio alla spesa comunale per il mancato percepimento dei dovuti. Sul versante delle uscite, considerata la profonda rigidità del bilancio comunale causata dalla notevole incidenza sia del costo del personale diretto che di quello delle aziende partecipate (80% circa destinato a tale fine), sarà adottata una strategia che economizzerà gli assetti delle società partecipate e delle funzioni degli uffici comunali affinché il personale (ed il connesso costo), oggi percepito nell’immaginario cittadino come una criticità, divenga tempo una risorsa ed una opportunità.
Tempo di attuazione: 5 anni.
Efficienza e trasparenza amministrativa
Bisogna quindi partire dalla sobrietà della Politica e dalla efficienza della macchina amministrativa; questo è il primo punto del piano programma attraverso cui garantire il raggiungimento e l’attuazione del programma. Non avendo la possibilità di intervenire economicamente dobbiamo operare un cambio di metodo. Come in ogni azienda la soddisfazione del cittadino, vero motore dei processi di miglioramento e innovazione. I servizi comunali devono essere trasparenti e tracciabili dobbiamo puntare agli standards europei. Deve essere certo chi è il responsabile di ogni procedimento e le tempistiche di risposta della pubblica amministrazione. È un obbligo di legge e deve essere rispettato. L’attività amministrativa, che si snoda nelle diverse tipologie di procedimenti, deve realmente porsi al servizio del cittadino – utente – impresa.
L’intervento che è a “COSTO ZERO” è necessario per ristrutturare la macchina amministrativa e per dare certezza e rispondere alle leggi sulla trasparenza della pubblica amministrazione. I punti di attuazione sono i seguenti:
– Mappatura dei servizi comunali e costituzione di unico documento in cui potranno essere rintracciati responsabile e tempistiche di erogazione. Assoluta trasparenza d’ogni aspetto dell’attività amministrativa svolta: il cittadino avrà diritto di conoscere ogni aspetto di ogni singolo servizio comunale: in cosa consiste e quali benefici comporta, dove e come presentare la richiesta, in che tempi massimi ottenere una risposta, quali standard qualitativi devono essere garantiti, a chi rivolgersi in caso di reclamo. Grazie al metodo amministrativo stringente e incisivo descritto nei punti precedenti, renderemo effettivi i diritti sinora negati alla trasparenza dell’azione amministrativa. In tal senso, sarà garantita l’attivazione di tutte quelle azioni e strumenti che consentono ai cittadini di accedere agevolmente alle informazioni circa il funzionamento dell’ente. In tal modo, la trasparenza amministrativa, più che un dovere, rappresenterà l’essenza stessa del nostro sistema di gestione.
– Adozione della carta dei servizi comunali: l’amministrazione adotterà la “Carta dei servizi” con la quale si obbligherà con i cittadini al rispetto di inderogabili livelli di qualità e quantità per ciascuno dei servizi erogati. La Carta indicherà: il nominativo della persona incaricata di gestire i reclami, i contatti ai quali inoltrare il reclamo, la modulistica da utilizzare per la formalizzazione dei reclami, la tempistica prevista per le risposte agli utenti che hanno presentato un reclamo, le gestione dello stesso. Il servizio verrà reso pubblico e i responsabile del servizio risponderanno del mancato rispetto della corretta erogazione del servizio. Le osservazioni dei cittadini determineranno di verifica dell’azione amministrativa rivelatasi non in linea con gli standard previsti dalla Carta dei servizi.
– Valutazione degli uffici e del personale: il miglioramento della qualità dei servizi è favorito da un approccio valutativo positivo volto a riconoscere e premiare il merito del personale responsabile e volenteroso piuttosto che a punire il personale inefficiente. Verrà adottato un criterio di valutazione in cui gli organi previsti per norma dovranno obbligatoriamente tenere in considerazione nella valutazione anche gli scostamenti, rispetto delle tempistiche dei servizi erogati. La premialità verrà effettivamente riconosciuta a chi opererà nel rispetto nel rispetto dei parametri e delle norme.
– Dimezzamento dei costi della giunta e del Sindaco. La spesa risparmiata dai costi previsti per Sindaco e della Giunta, essendo una espressa rinuncia a quanto spettante per legge, andranno a confluire in un fondo che servirà a finanziare iniziative di emergenza sociale. La partecipazione al fondo potrà essere garantita anche dal risparmi di spesa derivante dal consiglio comunale. I Partiti e movimenti che appoggiano la candidatura a Sindaco Vella dovranno farsi carico di questa battaglia in consiglio comunale.
Tempo di attuazione: 24 mesi.
Sicurezza del territorio e del cittadino
– Sicurezza in città. Rendere più sicure le nostre piazze e strade mediante il coordinamento tra tutte le forze dell’ordine che operano nel nostro territorio. A tale proposito il comando dei vigili urbani parteciperà a periodiche riunioni sulla sicurezza insieme ai comandi delle altre forze dell’ordine; sarà attuata e incentivata, inoltre, l’installazione di impianti di videosorveglianza.
- Tempo di attuazione: 12 mesi.
Snellimento procedimenti amministrativi e contenziosi
– Procedimenti lineari e veloci. Attuare tutti i necessari provvedimenti per sciogliere i contenziosi tra P.A. e privati al fine di liberare energie e risorse anche per le aree artigianali e produttive già individuate; sarà potenziato lo sportello alle attività produttive finalizzato ai servizi alle imprese per la apertura/creazione di attività imprenditoriali e per attrarre investimenti e che offrirà dei servizi di rete alle stesse. A tale proposito, metteremo in atto tutte le necessarie misure per eliminare dal centro abitato le attività nocive alla salute, ancora presenti, incentivandone il loro trasferimento nelle aree a ciò preposte;
- Tempo di attuazione: 36 mesi.
Riqualificazione delle politiche sociali e sinergie con il Terzo Settore
Il filo conduttore di tutta la “Politica Sociale” della nuova Amministrazione sarà il miglioramento della qualità della vita del cittadino attraverso l’analisi dei bisogni e l’utilizzo delle risorse del territorio, soprattutto con la collaborazione attiva e costante del Terzo Settore, delle forze sociali e di tutti gli operatori sociali, religiosi, comunitari, ecc… Per l’attuazione concreta degli interventi sociali, nell’ambito sia del disagio (L.328) che dell’agio (L.285), sarà costituita una speciale “task force”, intanto per la gestione del Piano di Zona, che avrà il compito di intervenire e dare risposte concrete alle esigenze delle varie fasce di popolazione ed alla tipologia dei bisogni, a partire dalle quelle più disagiate. È necessario essere organizzati e attuare un percorso partecipativo per la definizione di un Piano Sociale Locale, che possa impegnare i candidati a sindaco a prescindere dalla espressione politica di appartenenza. L’attuazione del Piano Sociale Locale è un punto fermo del mio programma di Sindaco.. Il Piano Sociale Locale dovrà contenere:
- Un censimento dei soggetti e dei progetti finalizzati alla definizione di una struttura a rete di servizi volta alla razionalizzazione dei servizi sociali locali.
I soggetti che svolgono servizi che hanno carattere sociale nel territorio comunale, dovranno censirsi e dichiarare quali sono i progetti che in ambito sociale hanno in corso di realizzazione e come intercettano i destinatari delle azioni. Attraverso il principio di coesione e sussidiarietà si garantirà più accessibilità ai servizi territoriali e più equità. Il censimento verrà promosso attraverso un sistema virtuoso di collaborazione pubblico/privato, garantendo attraverso il PdZ una più facile fruizione dei servizi ai destinatari e al contempo una razionalizzazione territoriale nel distretto. Questa azione verrà svolta utilizzando esclusivamente personale comunale e non graverà in alcun caso nelle casse comunale. Tempo di attuazione: 6 mesi.
- Potenziamento del “Tavolo del Terzo settore” e Rifunzionalizzazione del PdZ.
I terzo settore dovrà dimostrare maturità di sistema, strutturando una vera e propria filiera di servizio evitando, qualora possibile inutili ridondanze e concorrenze. Si avvieranno opportuni tavoli di studio volti alla definizione e individuazione delle sacche di fabbisogno e dei servizi di assistenza di breve-medo e lungo termine. La progettazione in ambito sociale dei soggetti appartenenti al tavolo verrà coordinata dal PdZ. Il Tavolo del terzo settore dovrà essere strutturato quale vero e proprio strumento di progettazione sociale, in modo da poter attrarre al territorio altri finanziamenti oltre quelli ordinari sempre più esigui.
Il piano di zona dovrà essere “luogo” di coordinamento e potenziamento delle azioni progettuali mappate sul territorio. Al netto dei costi di gestione dei vari servizi di “emergenza sociale”, bisogna ridefinire lo strumento portandolo ad una concreta ed effettiva piattaforma per attrazione di altre disponibilità economiche per la gestione e potenziamento dei servizi di assistenza minimi. Tempo di attuazione: 6 mesi.
- Uso sociale dei beni confiscati.
La passata amministrazione lascia in dote due positive esperienze di due progetti ammessi a finanziamento per un uso in termini di riconversione sociale, un Centro per le donne vittime di violenza e un pronto soccorso sociale.
Questa strada non deve essere interrotta, partire da quei beni che possono avere un uso sociale in cui attraverso un solido e sano rapporto pubblico privato sia possibile innescare rapporti di collaborazione virtuosi. La lotta alla mafia, alla criminalità, non passa più da proclami e/o sportelli che hanno si un ruolo, ma se vengono dopo concreta e fattiva azione di legalità e di cambiamento.
Per il raggiungimento di questo obiettivo verrà predisposto un Piano dei beni Confiscati e tra questi si individueranno i progetti Faro che rappresenteranno le proposte da candidare nel quadro dei finanziamenti europei/nazionali/regionali. Tempo di attuazione: 24 mesi.
- Il Patto Formativo Locale
Molti giovani oggi, per necessità si trovano a dover interrompere prematuramente gli studi e non trovare un effettivo sbocco professionale. Mi sono confrontato con molte realtà territoriali legati ai tre settori che con il lavoro hanno diretti rapporti, il mondo produttivo (le aziende), il sistema istruttivo/formativo.
Credo sia arrivato il momento di fare “scandalo” proponendo una collaborazione fattiva tra questi due mondi evidenziando quale è effettivamente il fabbisogno del mondo del lavoro in termini di professionalità e incrociare con l’offerta formativa locale, degli istituiti professionali degli enti di formazione, in modo da offrire una strada virtuosa. Il patto formativo locale viene sottoscritto impegnando i soggetti incrociando domanda/offerta e cogliere nei propri programmi didattici le richieste che pervengono dal mondo del lavoro. Tempo di attuazione: 12 mesi.
- Strutturazione e potenziamento del “POLO SOCIOSANIARIO”
Il nostro territorio è caratterizzato da almeno due elementi strategici di servizio sociosanitario, il centro Poliambulatorio del Distretto di Bagheria ASP n° 6 Palermo e la Clinica Santa Teresa Rizzoli,oltre ai servizi offerti da imprese private, legate al settore sociosanitario di Bagheria che le danno un ruolo di centralità nei servizi per il vasto comprensorio di comuni limitrofi. Bagheria serve da questo punto di vista con un bacino di utenza di circa 100.000 persone. Il distretto è costituito dai Comuni di Altavilla Milicia, Bagheria, Casteldaccia, Ficarazzi, Santa Flavia. Collaborerò con il governo regionale e l’ASP di Palermo al fine di coordinare tutti i servizi dedicati alla salute del cittadino, potenziando in particolare tutti i servizi sanitari per i cittadini meno abbienti e più fragili socialmente, conseguendo in tal modo un risparmio delle risorse collettive;
Villa Santa Teresa è un polo di eccellenza,occorre lavorare affinchè la qualità del servizio sia tutelata insieme ai livelli occupazionali.
Credo sia arrivato il momento per avviare concretamente il percorso della “Casa della salute” intesa quale sede pubblica dove trovano allocazione, in uno stesso spazio fisico, i servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie, ivi compresi gli ambulatori di Medicina Generale e Specialistica ambulatoriale, e sociali per una determinata e programmata porzione di popolazione.
Verrà avviato un percorso comune per la definizione di una intesa territoriale tra Assessorato Regionale alla Sanità, Asp n° 6 e comune di Bagheria per la realizzazione della Casa della salute. Credo ci possano essere concrete prospettiva per realizzare a Bagheria un polo unico che possa razionalizzare i servizi sanitari sul territorio. Tempo di attuazione: 48 mesi.
Il piano sociale locale parte da questi punti, non negoziabili ma estendibili ad altre proposte che comunque non abbiamo alcun effetto sulla spesa corrente dell’amministrazione comunale e che siano effettivamente raggiungibili e aperti ad un servizi collettivo.
Per realizzare i punti del Piano Social Locale c’è bisogno del contributo di tutti, bisogna ristabilire un legame di reciproca fiducia e confrontarsi sui temi cruciali della nostra città e trovare soluzioni condivise.
- Presteremo massima attenzione ai problemi delle persone diversabili in termini di ascolto e salvaguardia dei servizi.
La consulta giovanile
La Consulta dei giovani avrà sede nel Palazzo del Comune, la forma giuridica sarà quella di un’associazione senza fini di lucro, che rappresenta i giovani che vogliono partecipare all’ideazione, realizzazione e promozione di iniziative volte al benessere e al progresso sociale di tutta la cittadinanza, indica suggerimenti prima dell’adozione di proposte di deliberazioni inerenti le tematiche giovanili e dà un parere -non vincolante, anche se obbligatorio sugli argomenti del Consiglio Comunale che riguardano i giovani). La Consulta, di concerto con l’amministrazione comunale:
– promuoverà progetti, ricerche, incontri, dibattiti e altre iniziative;
– attiverà e svilupperà iniziative per un miglior utilizzo del tempo libero;
– si rapporterà con i gruppi giovanili presenti sul territorio;
– favorirà il raccordo tra i gruppi giovanili e le istituzioni locali;
– promuoverà rapporti permanenti con altre Consulte e Forum giovanili presenti nel territorio provinciale e regionale;
– informerà i giovani sulle iniziative a loro favore in ambito regionale, nazionale e internazionale;
– acquisirà anche con ricerche autonome, o a mezzo delle strutture amministrative, informazioni nei settori di interesse giovanile (scuola, università, mondo del lavoro, tempo libero, sport, volontariato, cultura e spettacolo, mobilità all’estero, servizio di leva, ambiente, vacanze e turismo).
L’associazione sarà esclusivamente a scopo volontaristico e non percepirà alcun contributo economico e finanziario da parte dell’amministrazione comunale. Tempo di attuazione: 12 mesi.
- L’infanzia
Ma l’attenzione sarà anche rivolta ai bambini e ai servizi ad essi rivolti. E’ nota la carenza strutturale degli asili ed, in generale, delle strutture destinate ai minori 0-3 anni ed alle loro famiglie. Le politiche di contrazione della spesa pubblica non danno molto spazio all’intervento pubblico. Il patrimonio comunale verrà interessato da una intensa attività di recupero delle numerose strutture in totale stato di abbandono già presenti in talune zone della città, unitamente all’attivazione di sinergie con il Terzo Settore cui offrire in concessione gratuita l’uso di strutture di proprietà comunale eventualmente da ripristinare, favorendo così la messa in rete e l’ampliamento dei servizi di assistenza e dell’offerta educativa dedicata alla prima infanzia. Tempo di attuazione: 48 mesi.
SVILUPPO LOCALE E ATTITA’ PRODUTTIVE
Il binario delle ATTIVITA’ PRODUTTIVE è determinate per la sopravvivenza della nostra comunità locale. Occorre impostare la programmazione lavorando contemporaneamente su diversi livelli, che rispecchiano i diversi orizzonti temporali dell’azione di governo. In un’ottica di medio-lungo periodo, occorre modificare il nostro senso comune, partendo dalla scuola, dall’educazione, per agire sulle coscienze e far sì che i futuri cittadini possano avere una visione della collettività, della cooperazione e della cosa pubblica più “anglosassone” di quella che purtroppo ci caratterizza, con le ovvie ricadute sulle finanze pubbliche. In un’ottica di breve periodo, invece, ho il dovere di indicare interventi che possano apportare benefici economici immediati, senza dover necessariamente attendere rivoluzioni culturali che, per quanto ovviamente auspicabili, non possono avvenire “da un giorno all’altro”. Gli strumenti con i quali realizzare immediatamente questo obiettivo sono costituiti dalla finanza di progetto, dai programmi integrati e dalle concessioni-contratto mediante le quali assegnare ad imprese private la realizzazione, la valorizzazione e la gestione di aree o beni pubblici per svolgervi attività redditizie.
In tal modo, si coinvolgeranno direttamente i privati nel finanziamento e nella tutela del patrimonio pubblico, con notevoli ricadute positive economiche ed occupazionali sul territorio, dalle grandi opere da realizzare in project financing alle piccole concessioni di aree ed edifici pubblici per lo svolgimento di attività artigianali o commercial, con il chiaro obiettivo del vantaggio collettivo.
L’accesso ai fondi comunitari, nazionali e regionali rappresenta una tanto essenziale quanto indispensabile leva per la modernizzazione della tipologia e della qualità dei servizi erogati dagli enti locali, in stretta sinergia alla partecipazione privata che deve intervenire nella fase di gestione.
I programmi ed i fondi ai quali il Comune potrebbe accedere sono davvero numerosi: da quelli della Cultura, della Mobilità giovanile, dell’Energia Sostenibile, della Ricerca e della Formazione professionale, del supporto alle imprese, della prevenzione e della promozione della salute, dell’immigrazione ecc. Un Comune come Bagheria non può rinunciare supinamente allo sviluppo di una forte e concreta politica di coesione sociale, economica e culturale senza il prezioso sostegno che l’UE offre attraverso decine di strumenti. A tale scopo verrà rilanciata la struttura consortile Metropoli Est che fungerà da:
– promotore di azioni;
– ponte di collegamento con tutti i comuni vicini per una politica di sviluppo locale congiunta;
– contenitore di idee e progettualità che provengono dal territorio;
– tessitore di reti territoriali ed internazionali.
La Programmazione locale e Metropoli est
L’adozione di una politica di programmazione per lo sviluppo, che tenga con conto non solo di Bagheria ma che includa anche il comprensorio nei limiti dell’area metropolitana, impone una profondo e attenta riflessione sui percorsi di programmazione e sulla scelta degli interventi convergenti utili a sviluppare sinergie tra i sistemi di interesse pubblico e privato.
Non avere uno scenario di crescita che sia credibile, economicamente sostenibile, compatibile con le politiche ambientali, condiviso con la popolazione locale e che sottenda ad una visione di sviluppo concretamente perseguibile, lascia i territori, gestiti dalle singole amministrazioni locali, ad una conduzione localistica caratterizzata da una espressione di emergenzialità e contingenza. L’Ente Locale deficita, conseguentemente, del principio di credibilità in quanto mancante del coordinamento delle azioni di sviluppo che tra i vari soggetti territoriali che dovrebbero essere spinti da azioni di sussidiarietà e complementarietà sul territorio. Effettivamente è questo l’obiettivo ultimo della programmazione d’area vasta.
Pur rimanendo ogni soggetto pubblico e/o privato, autore e garante delle proprie dinamiche di sviluppo, il coordinamento dell’azione collettiva di tipo sovralocale, deve portare ad un complessivo miglioramento dell’utilizzo delle risorse locali strutturando, grazie alla organicità di soggetti e quindi di strumenti, opportune risposte per il territorio comprensoriale, con ricadute positve per la collettività.
Ad esempio lo svincolo autostradale di Bagheria collegato con una opportuna bretella alla SS 113, non è solo a servizio della città, ma garantisce accessibilità anche ai comuni vicini, come Ficarazzi, all’area di Aspra, alleggerendo le uscite successive come quella di Casteldaccia, e garantendo un più facile accesso a Santa Flavia e alla frazione di Porticello. Un intervento di tale natura genera una migliore accessibilità dei beni turistici e culturali, aumenta il valore commerciale dei beni immobili dell’area servita, eviterebbe il transito dei mezzi pesanti nei centri abitati, miglorando la qualità della vita.
Questa politica di intervento sovracomunale consente di remdere più competitivo il nostro territorio e attrarre nuove risorse economiche.
Occorre rivedere la struttura consortile Metropoli est srl le strutture partecipate consortili ripensando profondamente il proprio assestement alla luce dell’abolizione delle province ed alla costituenda area metropolitana. Ci confronteremo con la cittadinanza in vista delle scelte da operare nel nostro comprensorio, si veda per esempio la mobilità urbana ed extraurbana e tutti i servizi ad essa collegati.
Si avvierà un nuovo modello di programmazione partecipato integrato con un modello di sviluppo che l’Europa ci propone e deve essere traguardato al 2020. C’è sicuramente bisogno, in modo contingente, per sorreggere questo processo, la costituzione di una rete di relazioni fra coloro che sono responsabilmente impegnati a vario titolo, in modo tale che le soluzioni migliori ai problemi possano essere rapidamente conosciute e diventare patrimonio comune della rete. La nostra programmazione locale sarà frutto di un lavoro di rete, congiunto, tra i soggetti attori che guardi alla programmazione europea e gli obiettivi di breve/medio termine da raggiungere.
Gli incarichi di amministratori nelle strutture partecipate avverranno nei termini di trasparenza e correttezza. Tempo di attuazione: 24 mesi.
L’area Lavori pubblici e Programmazione urbanistica
La mia Amministrazione, riordinerà, sin dall’insediamento, l’apparato burocratico amministrativo comunale nell’ottica di una riorganizzazione funzionale. La riorganizzazione avverrà mediante una struttura organizzata e qualificata all’interno della P.A. che garantisca una competitività all’ente a cui verrà affidato il repentino compito di avviare tutte le procedure, non soltanto amministrative, per riattivare e definire i numerosi progetti già finanziati ma non ultimati, o non ancora avviati.
Nell’ambito della trasformazione territoriale e urbana faremo in modo da:
- promuovere la costruzione di un “catalogo operativo”, curato dall’Amministrazione, contenente gli elementi essenziali da inserire obbligatoriamente nelle progettazioni architettoniche e urbanistiche (ad es.: tipo di arredo urbano da usare; elementi decorativi da utilizzare su spazi pubblici; tipo di materiali costruttivi da utilizzare; coloriture dei prospetti; schede tecniche; tipologia delle insegne etc. ) che approvato preliminarmente dalla Soprintendenza ai BBCCAA, al fine di snellire le procedure amministrative interne e per ottimizzare le risorse umane dell’Amministrazione; forniremo agli utenti; particolare attenzione sarà posta sulla razionalizzazione degli spazi di affissione pubblici e privati, regolamentandoli nel rispetto del decoro urbano e uniformeremo il sistema delle insegne commerciali e delle insegne turistiche.
- introdurre e promuovere il concetto del bello nella progettazione della città (parametri ecologico-ambientali; visuale libera; indici frastagliamento; indici di piantumazione etc), occorre che la bellezza che finora non è mai entrata nel “progetto” amministrativo, ne faccia parte in modo determinante; con ciò voglio dire che le azioni amministrative, sia quelle volte alla trasformazione che quelle volte conservazione del territorio, devono avere finalità estetiche. Questo è il solo modo per evitare il caos e di impedire il solito percorso circolare privo di punto di arrivo, dando vita, così, alla distribuzione collettiva dei benefici economici.
- promuovere, tutti i “materiali” facenti parte del progetto territoriale, che non riguarderanno soltanto gli ambiti della tecnica economica (piani di investimento, previsioni macroeconomiche, parametri, indici, quantità, estensioni, etc.) ma saranno orientati ad aspetti e temi inscrivibili nella sfera della vera e propria progettazione urbanistica e architettonica del recupero e della rigenerazione ambientale ancorati all’esigenza della eco-sostenibilità; (si può, ad esempio, assumere una determinata zona-pilota, come laboratorio di progettazione pubblica sperimentale);
- il concetto urbanistico della perequazione urbanistica, che unito ad altri istituti similari (contrattazione urbanistica etc.), dovranno procedere verso la distribuzione sociale dei benefici derivanti dalle trasformazioni urbane e territoriali;
- portare a compimento l’iter di approvazione del P.R.G. , il piano particolareggiato esecutivo del centro storico, e perseguire il fine di evitare le dinamiche di contrapposizione tra zone nuove della città e centro storico, ma di riequilibrare la dinamica urbanistica innescando la necessaria “polarità virtuosa” tra le parti della città, generando una salutare gerarchia dei suoi spazi fisici in modo da trascinare con sé una diversificata appetibilità di mercato;
- monitorare per avviare con efficienza la manutenzione dell’edilizia scolastica, anche in virtù della recente particolare attenzione posta dal Governo nazionale e regionale a tale questione ;
Tempo di attuazione: 36 mesi.
Nuovi investimenti in un quadro di valorizzazione del territorio
La valorizzazione dei beni culturali e ambientali in termini di fruizione dei cittadini e dei turisti/visitatori è il tema centrale per lo sviluppo di una città che vuol interrompere un processo di marginalizzazione delle politiche locali di sviluppo. La scommessa, ancora una volta, è Europa. Gli elementi strategici sui quali avviare una vere e concreta politica di valorizzazione del territorio sono:
- Costituzione di un organo consultivo sul turismo, composto da operatori turistici, gestori di strutture ricettive, organizzatori di eventi, che dia un supporto concreto alla programmazione delle attività e indichi delle strategie collettive.
- Predisposizione di un sito web tematico costantemente aggiornato.
- Valorizzazione turistica-culturale di Palazzo Cutó, primo approdo culturale che si incontra avendo come punto di accesso la stazione ferroviaria (centralità diffusa).
- Creazione di un circuito turistico “delle Ville della Baronia di Solanto” prevedendo una compartecipazione pubblico privata per la sua realizzazione.
- Strutturazione di un sistema turistico “naturalistico”, in cui i luoghi come Monte Catalfano, Solunto, Porticello, La Formica, Capo Zafferano e Aspra vengano opportunamente valorizzati e apprezzati attraverso l’offerta di servizi per la fruizione.
Questi interventi prevedono una continua e stretta collaborazione con le amministrazione interessate territorialmente.
- Avvio di una politica volta alla lotta all’abusivismo delle insegne pubblicitarie, con l’adozione del Piano commerciale. Sviluppare e potenziale i centri commerciali naturali e facilitare gli accessi ai finanziamento delle zone franche urbane con una specifica azione dedicata da parte del SUAP.
- Definizione di marchio di “Città dell’antimafia”. Un vero è proprio brand in cui Bagheria si faccia promotore di un modo di gestire la Pubblica Amministrazione secondo precisi intendimenti di lotta alla mafia e alla corruzione. Questa azione potrebbe prevedere anche l’organizzazione di un festival dell’antimafia nel nostro territorio.
- Puntare su eventi artistici e culturali di media portata e di qualità, in particolar modo legati ai nomi di eccellenza e evocative di Bagheria e della sua Cultura, che siano un appuntamento atteso e istituzionalizzato ( eventi musicali,enogastronomici, partendo dalle nostre eccellenze).
Tempo di attuazione: 24 mesi.
Politiche a sostegno del commercio e dell’artigianato
La mia Amministrazione si farà parte attiva affinché vengano opportunamente valorizzati i centri Commerciali naturali CCN. Al fine di coniugare sinergicamente lo sviluppo commerciale ed artigianale e la decoro urbano, saranno attivati specifici meccanismi di cofinanziamento da parte dei privati di una serie di (piccole) opere pubbliche necessarie per la riconversione ed al miglioramento dell’arredo urbano delle aree interessate, da “premiare” con una contestuale defiscalizzazione mirata e proporzionata delle imposte, tasse e tariffe comunali.
Altro aspetto, che non andrà trascurato è costituito dalla valorizzazione dell’artigianato locale attraverso incentivi che verranno offerti e promossa nel Piano formativo Locale nel quale verranno ricomprese attività di praticantato, apprendistato e formazione dei giovani.
Il pizzo e l’usura sottraggono al sistema economico milioni di euro l’anno che vengono investiti in imprese operanti fuori dalle regole di mercato, finanziando attività illecite ed aumentando la corruzione nella pubblica amministrazione. L’impatto negativo della criminalità organizzata sull’economia legale, con il suo effetto depressivo è un incontrovertibile dato di fatto. La mia Amministrazione farà concretamente la sua parte per incentivare le vittime a denunciare estortori ed usurai, rendendo la denuncia conveniente attraverso opportuni protocolli con la Prefettura di Palermo e costituendosi parte civeli nei processi contro la mafia e la corruzione.
Sarà redatto un apposito regolamento finalizzato alla fruizione di un centro di esposizione presso il bene confiscato alla mafia, il deposito del ferro ICRE, che potrà essere utilizzato per la realizzazione di fiere, per la promozione dei prodotti manifatturieri e agroalimentari locali e, in collaborazione con le istituzioni nazionali ed internazionali, per promuovere all’estero le produzioni locali.
Riattivare, in sinergia con l’Associazione Antiracket e le altre realtà associative presenti, un apposito sportello.
Tempo di attuazione: 24 mesi.
CULTURA ,AMBIENTE e SPORT
La cultura a Bagheria deve essere modello di sviluppo sostenibile,duraturo, ripetibile. Un progetto cultura.
Promuovere un sistema di programmazione di eventi.
Promuovere collaborazioni con Enti,Cinema,Associazioni,Fondazioni,Scuole,Università, partner privati.
Rassegne del Cinema Breve e della Sceneggiatura, rassegna di teatro e di ricerca ed innovazione,festival della letteratura, festival musicali,festival dell’immagine,della moda,delle tradizioni,rassegne delle arti.
Creazione a Villa Cutò della Casa Museo del Cinema.
Promuovere il percorso che porterà alla Fondazione Museo Guttuso.
– La sostenibilità è responsabilità. Bisogna invertire la tendenza al depauperamento di ciò che resta dei beni a vocazione collettiva (erosione continua del territorio ad alto valore ecologico-ambientale, consumo élitario delle ville settecentesche), che hanno vanificato di fatto gli investimenti delle risorse pubbliche (collettive); occorre favorire la “disincentivazione dell’uso dei veicoli a motore” (Carta di Aalborg) e promuovere l’insieme “dei fattori che esercitano un effetto significativo sulle specie vegetali, animali e sulla vita umana” (Agenda XXI); ciò sarà possibile mettendo in atto le indicazioni del piano della mobilità al cui interno sono previsti anche gli spazi per il parcheggio. É necessario indirizzare le risorse economiche (pubbliche e private) e pensare ad uno sviluppo a saldo economico positivo a fronte di uno sfruttamento del territorio limitato al minimo e tendenzialmente nullo.
La “Città Giardino”
Risulta necessario che la nostra città si “riappropri” intanto del parco sub urbano oggi disponibile di Monte Catalfano cercando di garantire opportuna gestione al Bene. In questa chiave si colloca anche il giardino di Villa san Cataldo. La mia Amministrazione rendrà i parchi e i giardini fruibili alle famiglie sicuri e decorosi facilmente raggiungibili.
La nuova Amministrazione promuoverà opportune intese per l’apertura di giardini delle ville, in modo da poter garantire una azione di completa fruizione degli stessii:
– Realizzando il piano di fruibilità e di tutela dei giardini e delle aree naturali.
– Promuovendo le aree d’interesse naturalistico.
– Divulgandola conoscenza e l’apprezzamento delle specificità ambientali (Biodiversità).
– Permettendo la fruibilità a tutti soprattutto ai diversamente abili creando percorsi ad hoc.
– Accrescendo l’attrattività delle aree naturali.
– Promuovendo percorsi d’apprendimento per i cittadini e gli alunni delle scuole.
– Creando occupazione a favore delle associazioni, cooperative e soggetti comunque privati che avranno il compito di gestirle.
Tempo di attuazione: 36 mesi.
Sport ed impianti sportivi
Le società sportive rappresentano un approdo per tanti giovani che nello sport vedono un’occasione di crescita., infatti è uno strumento che aggrega e favorisce l’incontro tra i cittadini. In primo luogo si interverrà con la progettazione di ristrutturazione e rifunzionalizzazione del campo comunale. Il progetto verrà candidato nell’ambito del Piano strategico e il finanziamento verrà intercettato nella programmazione 2014 2020.
In questo contesto verranno riprese le attrezzature sportive tra cui il campo sportivo di Aspra e il Palazzetto dello Sport, per quest’ultimo in particolare è prevista una cogestione del bene tra Comune e Provincia Regionale Di Palermo.
Portare a chiarezza la situazione dello Stadio di Aspra e lavorare per il possibile recupero e la dovuta valorizzazione della struttura.
Tempo di attuazione: 12/24 mesi
Aspra e il nostro mare
Bagheria guarda il mare e i suoi occhi sono ad Aspra. La mia Amministrazione si attiverà , in primo luogo affinche venga potenziato il depuratore per garantire salubrità della costa e fruibilità turistica. Ciò costituisce un passaggio ineludibile per recuperare la costa. I progetti che vedranno Aspra direttamente interessata sono:
– Recupero e valorizzazione delle cave. Il recupero delle cave di calcarenite Il progetto prevede azioni volte al recupero delle cave di calcarenite (loc. tufo) disseminate in gran parte del territorio comunale e la creazione di servizi che ne rendano possibile la fruizione, sia per le aree esterne che per il loro sviluppo ipogeo. In quest’ottica verrà promossa la costituzione di un Museo Diffuso.
– Il fiume Eleuterio. Il recupero ambientale dell’area del Fiume Eleuterio mediante istituzione di un “parco ambientale” e definizione di politiche ambientali di governance in accordo con i Comuni lambiti dallo stesso fiume. Verrà promosso il percorso di Contratto di fiume per la valorizzazione degli ambienti acquatici di particolare rilievo e la conservazione delle specie ancora esistenti.
– Ampliamento dell’area sic di Monte Catalfano e Capo Zafferano. Si attiveranno azioni di tutela dell’area marina costiera e dei relativi fondali antistanti l’area SIC presente all’interno del Comune di Bagheria (SIC ITA 020019 “Rupi di Catalfano e Capo Zafferano”) L’obiettivo finale è quello di perseguire azioni mirate all’attuazione della direttiva “Habitat” (92/43/CEE) riguardo il contrasto alla perdita di biodiversità e di portare avanti azioni dirette di salvaguardia degli habitat e delle specie presenti nella suddetta area, in linea con quanto fatto finora riguardo l’area terrestre con l’istituzione del sopra menzionato SIC.
Le fonti di finanziamento in cui verranno proposte le iniziative proposte saranno ricercate nel PSR Sicilia 2014 2020, POFESR 2014 2020, Life + 2014 2020.
Tempo di attuazione: 5 anni.