Ficarazzi. Restituiti alcuni beni al collaboratore di giustizia Lo Verso

Il collaboratore di giustizia Stefano Lo Verso è tornato in possesso dei suoi beni, una decina fra terreni e appartamenti, perchè erano stati acquisiti in maniera lecita.
Lo ha stabilito la quinta sezione della Corte d’Appello per le misure di prevenzione.
I beni sono stati restituiti anche alla moglie di Lo Verso e al figlio.
Si tratta soprattutto di terreni e di appartamenti, che sarebbero stati acquisiti lecitamente. Non sarebbero provento di traffici legati a Cosa Nostra.
Il decreto ha inoltre revocato le misure di sorveglianza speciale sempre per Lo Verso. Lo Verso i suoi familiari erano assistiti dagli avvocati Monica Genovese, Giusi Loredana Russo e Santi Magazzù. I beni che tornano alla sua disponibilità sono un terreno di 590 metri quadrati con una casetta rurale in contrada Baida a Ficarazzi, un terreno di 808 metri quadrati, in contrada Pilato, sempre a Ficarazzi, un altro terreno di 869 metri quadrati, nella stessa zona, un altro di 1178 metri quadrati e uno di 176 mq.
Restituiti anche due immobili in costruzione di 62,41 mq ciascuno, sempre in contrada Pilato, 4 appartamenti di 113,18 mq, 117,21 mq, 223,50 mq e un altro di 8 vani e mezzo in via Celsi a Ficarazzi.
Restituito anche un appartamento in via Cisalpino a Palermo e metà immobile in via Li Bassi sempre a Palermo. A Ficarazzi è stato restituito un altro terreno in contrada Cordova e un altro in contrada Baida e un edificio di 2 piani in contrada Pezzotto.
Al figlio sono stati restituiti due terreni in contrada Baida e un appartamento.
Lo Verso aveva iniziato a collaborare dal 2011. Era fedelissimo a Bernardo Provenzano.