Con la tradizionale formula ”Dichiaro ufficialmente aperti i XXII giochi olimpici invernali di Sochi” il presidente della Russia Vladimir Putin ha dato il via ai Giochi olimpici invernali di Sochi dal palco della cerimonia di apertura al Fisht stadium.
Un video con una bambina che legge – attraverso un Abecedario – una carrellata di personaggi che hanno fatto la storia della Russia, da Gagarin a Cechov, ha fatto da prologo alla cerimonia durata circa tre ore. Poi i fuochi d’artificio e alle 20.14 ora locale l’inizio con la Grecia che, come tradizione, è la prima squadra ad aprire la sfilata delle nazioni partecipanti ai Giochi, in tutto 88. A seguire le altre nazioni in ordine alfabetico, dall’Australia in giù.
Nel momento piu’ patriottico, quello dell’inno e della bandiera della Russia – ultima a sfilare – Putin si e’ commosso, come avesse un nodo alla gola. Per tutta la durata dell’inno, cantato dal coro del monastero dell’Epifania di Mosca, il leader del Cremlino e’ rimasto in un immobile silenzio, senza accennare neppure una parola del testo. Poi, alla fine, si e’ sciolto in un breve sorriso con il presidente del Cio, Thomas Bach, che siede alla sua destra. E tra le ultime c’e’ anche la campionessa di ginnastica Alina Kabaieva, la presunta amante segreta di Putin. La terzultima, per la precisione, dopo la zarina dell’asta Ielena Isinbaieva e la regina del tennis Maria Sharapova.
Non credo che per organizzare delle Olimpiadi di successo gli Stati Uniti debbano spendere 50 miliardi di dollari: è la frecciata che il presidente americano, Barack Obama, lancia a quello russo Vladimir Putin nel corso di un’intervista alla Nbc. “Penso – afferma Obama – che spendere 50 miliardi di dollari per organizzare Giochi olimpici coronati da successo non sia necessario, anche perche’ noi disponiamo di infrastrutture che ci dovrebbero permettere di fare dei Giochi un po’ meno cari”. (ansa.it)