Macabro per uno scherzo stavolta è la parola giusta: una bara con tanto di ghirlanda come regalo di matrimonio. La goliardata è stata organizzata da un gruppo di amici per una coppia di giovani sposi palermitani che all’improvviso si è vista recapitare a casa, in via Nino Bixio, una cassa da morto.
Lo scherzo non solo non è stato gradito ma ha trascinato gli amici in tribunale: due uomini e una donna sono finiti sotto processo per ingiurie e molestie telefoniche. Sì, perché il gruppetto ha pure precisato per chi fosse il feretro: “Questa bara non è per tuo marito ma per te e tutta la tua malarazza”, è stato il messaggio lasciato in segreteria telefonica pochi minuti dopo la richiesta dei buontemponi all’agenzia di onoranze funebri. Il “pensiero” era per la sposa. I fatti sono del 2012, ma il processo è cominciato giovedì scorso. La coppia ha deciso di non costituirsi parte civile.
“I soldi non ci interessano, ma queste sono cose che non si fanno”, hanno spiegato. I buontemponi ora ex amici si sono giustificati dicendo che si è trattato di un semplice scherzo “non compreso”. Sarà. Intanto gli sposi hanno deciso di trasferirsi all’estero. (palermorepubblica.it)