Giornata di protesta delle scuole superiori di Bagheria. Questa mattina si è svolto un corteo che ha preso avvio da via Ignazio Lanza di Loyola, sede del liceo Scientifico e del Ragioneria. I ragazzi, circa 800, hanno percorso la via Papa Giovanni, via Diego D’Amico e Corso Umberto, per raggiungere la sede del Municipio. Il corteo è stato autorizzato e c’erano anche esponenti della polizia e degli agenti municipali a garantire il normale sviluppo. Fra gli slogan ripetuti “occupì occupà, occupiamo la città” e “il futuro dell’Italia siamo noi”. In questi giorni è stato diffuso un comunicato stampa nel quale si spiegano i motivi della protesta. “Il corteo, vuole denunciare le logiche di profitto dell’amministrazione comunale e le mancanze relative alle infrastrutture pubbliche (scuole, strade, erogazione dell’acqua e raccolta rifiuti). Il corteo sarà apartitico ed apolitico, nessuna bandiera nelle strade, soltanto proposte di costruttività. Se ci dovessero essere forme di violenza all’interno del corteo, il servizio d’ordine ed eventualmente le forze dell’ordine bloccheranno i soggetti interessati al fine di garantirne lo svolgimento Pacifico.E’ inammissibile che tutt’oggi vi siano ancora difficoltà di accesso alle scuole non appena cada qualche millimetro d’acqua.E’ inammissibile che i riscaldamenti all’interno delle scuole siano ancora spenti per mancanza di fondi. E’ inammissibile che la comunità scenda in piazza per richiedere tutto questo! Dovrebbe essere un nostro diritto essenziale, ma purtroppo nel periodo in cui siamo non possiamo non notare la scarsità di risorse messe a disposizione. E tutto questo vale purtroppo, a volte anche in misura peggiore, anche per la frazione marinara di Aspra, con locali fatiscenti ed evidente arretratezza tecnologica negli istituti. E ancora, come possiamo continuare ad andare avanti con i numerosi furti (gli ultimi alla scuola Emanuela Loi ed alla Pirandello) all’interno delle scuole senza che vi siano degli interventi seri che limitino questo fenomeno? Un sistema di videocamere andrebbe a scoraggiare eventuali atti vandalici, ma questo evidentemente non viene preso neanche in considerazione. L’idea della manifestazione è nata quando, a fronte di tutti questi problemi, il consiglio comunale ha deciso di aumentare del 30% lo stipendio dei consiglieri, della presidente del consiglio e del sindaco. Questo provvedimento non solo rafforza l’idea della negligenza delle nostre istituzioni, ma ci convince della totale assenza di interesse nei confronti di una comunità che è ormai al collasso. E come ciliegina sulla torta, il Municipio ha deciso di aumentare la TARES e rendendosi subito conto di aver commesso un abuso d’ufficio, ha fatto un passo indietro. Il tutto mentre la corte dei conti dichiara avviato il processo per il dissesto economico di Bagheria! Ma cosa c’entra tutto ciò con la scuola? E’ semplice: gli studenti di oggi sono i cittadini di domani ed è compito di tutti sensibilizzare la comunità (specie i più piccoli) in tal senso. Ogni singolo errore commesso nel presente dovrà prima o poi essere riparato, e questo tocca ai nostri cari amministratori oppure a noi, attuali studenti, nel futuro. Sembra però che ci sia disinteresse più totale, ed allora anche i più giovani, stanchi di tutto questo, hanno deciso di intervenire attivamente per prevenire tutta una serie di disastri che sono ormai all’orizzonte. Non vogliamo un eredità di debiti e siamo pronti a lottare per questo!”