Dal 4 al 9 novembre sei alunni del Liceo Classico Francesco Scaduto hanno partecipato alla XX sessione nazionale M.E.P. (Model European Parliament) a Napoli.
La scuola – grazie alla sensibilità della dirigente scolastica del Liceo Scaduto, Giuseppa Moscato – ha aderito al progetto M.E.P. in collaborazione con una rete di istituti superiori statali di tutta Italia nell’anno scolastico 2004- 2005; 180 alunni provenienti da tutta Italia si sono confrontati per cinque giorni su grandi tematiche etico culturali, ambientali, sociali e politiche. Nel corso di questi incontri, i delegati in numero di sei per ogni scuola hanno condiviso attività di Commissione ed assemblea Plenaria.
La delegazione del Liceo Scaduto era formata dagli studenti: Lo Verso Erika, Catalano Enrica, D’Amico Anna della classe II I, e Macchiarella Claudio, Fricano Sofia, e Maggiore Chiara della classe II D, accompagnati dalla Prof. Grazia Maria Maggiore; i ragazzi si sono distinti per competenza e professionalità, tutto sotto gli occhi attenti del comitato valutazione.
Il M.E.P. era articolato in:
Team-Building: momento di aggregazione volto a creare coesione all’interno della Commissione
Lavoro Di Commissione: stesura di proposte, di risoluzioni parlamentari su questioni Europee
Assemblea Generale: vengono dibattute e votate le risoluzioni parlamentari proposte dalle differenti Commissioni.
Sottolinea la professoressa Grazia Maria Maggiore: “si è trattato di una iniziativa lodevole da parte del liceo che ha cercato sempre di promuovere lo sviluppo della persona nel contesto sociale, di sviluppare un sentimento di appartenenza all’Unione Europea ed una partecipazione più consapevole alla sua costruzione, di accrescere la consapevolezza del valore fondamentale del confronto democratico in una società dove la diversità è portatrice di arricchimento e fautrice di autentica crescita umana” .
Raccontano le studentesse Enrica Catalano ed Erika Lo Verso: “È stata un’esperienza che porteremo sempre nel nostro cuore vissuta insieme ai tanti ragazzi e ragazze di altre scuole italiane, affrontando tematiche sociali, politiche culturali legate alla contemporaneità consolidando le competenze logico-argomentative e le capacità relazionali e critiche. La ricorderemo come un’esperienza che ha contribuito a farci crescere e che ci ha dato la possibilità di formarci e arricchirci molto più di quanto avremmo mai immaginato. Indubbiamente , la prima cosa che conserveremo da queste nazionali saranno le persone che abbiamo incontrato e con le quali ci siamo rapportati ogni giorno. Nessuno di noi pensava che da un’esperienza liceale avremmo potuto trovare così tanti altri ragazzi che, come noi, si impegnano nel cercare di risolvere problemi di uno spessore piuttosto evidenti come quello dello sviluppo dell’Europa, conoscere ragazzi di tutta Italia trascorrendo ore piene di sorrisi e divertimento e poi discutere con loro di affari esteri, sviluppo europeo ecc…; è stato il connubio perfetto che ha creato in noi un entusiasmo e una voglia di metterci alla prova che ci ha spinto a dare il meglio di noi. Tutto ha reso l’esperienza particolare: mettere a confronto le nostre idee e i nostri progetti proprio come se da questa simulazione si sarebbero davvero dovute trovare delle perfette risoluzioni per le condizioni dell’Europa. Ci ripetono che noi giovani siamo il futuro e solo noi possiamo cambiare le cose di questa nostra Europa, è vero, perché questa esperienza ha creato in noi la consapevolezza di ciò che siamo e di ciò che vogliamo diventare, questo è il punto importante da cui dobbiamo partire per essere cittadini Europei responsabili e consapevoli del futuro che ci aspetta”.