I carabinieri della Stazione di Caccamo, hanno tratto in arresto per il reato di furto con destrezza Mariana Romila, 38 anni, nata in Romania, residente a San Giuseppe Jato, vedova, pregiudicata per reati specifici, in Italia da più di dieci anni, sottoposta alla misura di prevenzione personale dell’avviso orale.
I militari, su segnalazione del proprietario di una delle gioiellerie del centro cittadino, hanno sorpreso la donna rumena immediatamente dopo che la stessa aveva messo a segno un furto all’interno della gioielleria.
La donna resasi conto di essere stata scoperta dai carabinieri, alla vista degli stessi, ha tentato di far perdere le proprie tracce dandosi alla fuga a piedi per le strette vie del centro storico di Caccamo, ma è stata inseguita dai militari che sono riusciti a bloccarla solo dopo dieci minuti di estenuante corsa. Nel mentre la donna veniva bloccata tentava invano un ultimo gesto pur di non essere arrestata, ossia lasciar cadere in un vicino tombino della rete fognaria la refurtiva, consistente in una collana ed un bracciale di oro giallo del valore complessivo di 500 euro.
Dagli accertamenti compiuti nell’immediatezza dai militari della Stazione di Caccamo si è appreso che la donna, nel corso della mattinata, si era recata presso altre gioiellerie del centro, ma i proprietari insospettiti dallo strano comportamento tenuto dalla stessa e dal fatto che non si trattava di soggetto conosciuto nel circondario, l’avevano invitata ad uscire dai loro negozi
Alla donna è stato contestato il reato di furto aggravato, violazione prevista dagli articoli 624 e 625 del Codice Penale e nella mattinata odierna al termine del giudizio con rito direttissimo, tenutosi presso il Tribunale di Termini Imerese, l’arresto veniva convalidato e la donna tradotta agli arresti domiciliari presso la sua abitazione sita in San Giuseppe Jato.