E’ giallo sulla morte di una donna di 63 anni trovata sgozzata nella sua casa nel quartiere Zisa, a Palermo. La vittima, Grazia Rosaria Quatrini, aveva una profonda ferita da arma da taglio alla gola ed era nuda.
Il cadavere, disteso a terra nel corridoio in una pozza di sangue, accanto un coltello da cucina, è stato scoperto dal fratello che, preoccupato perchè da giorni non aveva sue notizie, era andato a trovarla. Il familiare ha a lungo bussato invano, poi ha fatto intervenire i vigili del fuoco. Secondo i racconti dei vicini di casa, la Quatrini era una persona piena di problemi: spesso ubriaca, sarebbe stata più volte soccorsa dal personale del 118. Vedova, viveva da sola e percepiva la pensione di reversibilità del padre ma in più occasione avrebbe chiesto soldi e sigarette in giro. Alcuni testimoni hanno raccontato agli agenti che la donna da tempo aveva una relazione con un avvocato in pensione di 80 anni. I due sono stati sentiti litigare in modo violento in diverse occasioni.
L’uomo sarebbe stato visto a casa della vittima l’ultima volta venerdì scorso: anche allora i vicini avrebbero sentito urla e rumore di oggetti provenire dall’appartamento che si trova in una palazzina in via Tommaso Aversa. Nell’edificio, che è a un piano, viveva soltanto la Quatrini. Al piano terra ci sono alcuni magazzini. (gds.it)