L’iniziativa assunta ha attivato procedure legali legittime ed umanitarie, non istiga nessuno a fare concorrenza sleale o atti illegittimi ma al contrario tende a condurre entro binari di legalità e trasparenza, procedure che altrimenti sarebbero pasticciate e clientelari.
A sostenerlo sono il sindaco Vincenzo Lo Meo e l’assessore ai lavori pubblici Franco Greco, in merito alla nota del presidenti degli Ingegneri, Margotta, che aveva criticato il bando, pubblicato nei giorni scorsi, aperto ad ingegneri e architetti, con un compenso simbolico di 1 euro.
In appena 48 ore pare che siano state 71 le richieste dei professioni di aderire al bando.
Il sindaco e l’assessore difendono il bando facendo alcune precisazioni.
“Il bando -si legge nella nota diffusa dall’ufficio stampa- con il quale si ricercano figure tecniche che, per beneficenza, possano elaborare in tempi ristrettissimi progetti di manutenzione e messa in sicurezza di edifici scolastici, discende dalla difficilissima situazione economica che sta vivendo Bagheria, dai tempi ristretti per partecipare al bando in argomento, dalla impossibilità all’utilizzo di risorse umane interne al comune, impegnate in altri procedimenti e dalla assoluta necessità di eseguire opere di risanamento conservativo e messa in sicurezza nella quasi totalità degli edifici scolastici;
2)L’adesione al bando da parte dei professionisti non implica “automaticamente” il diritto ad eseguire la direzione lavori dell’opera progettata, ma è semplicemente un atto di liberalità ed in particolare un atto di beneficenza a favore della popolazione scolastica del comune di Bagheria che altrimenti si vedrebbe sfuggire l’occasione di ristrutturare le proprie scuole;
3) I professionisti (ben n.71 adesioni in sole 48 ore di pubblicazione del bando) che hanno aderito all’iniziativa saranno inseriti automaticamente nell’elenco dei tecnici fiduciari del comune, che sarà aggiornato periodicamente e l’avere redatto i progetti previsti nello stesso bando costituisce titolo preferenziale per l’eventuale conferimento di incarichi fiduciari;
4) L’iniziativa assunta da questa Amministrazione ha attivato procedure legali legittime ed umanitarie, non istiga nessuno a fare concorrenza sleale o atti illegittimi ma al contrario tende a condurre entro binari di legalità e trasparenza, procedure che altrimenti sarebbero pasticciate e clientelari.
Si tratta di fare qualcosa per la città, di mettere a disposizione della collettività di cui si fa parte il proprio ingegno, su base volontaria.
Nessun obbligo ma solo un modo per sperimentare una collaborazione proficua tra il cittadino/professionista e la sua città che in questo momento sta attraversando una crisi finanziaria senza precedenti e che impone logiche, rapporti e collaborazione diverse rispetto al passato. Chi non se la sente è libero di non aderire ma riteniamo di non avere mortificato nessuno e di non avere compiuto atti illegittimi.
In conclusione si ribadisce la validità dell’iniziativa che si incardina nella semplice disponibilità dei professionisti a fare opera di beneficenza, ciò alla stessa stregua di quanto avviene in ampia scala da parte di organizzazioni umanitarie che operano in ambito internazionale. Esisto infatti organizzazioni che gratuitamente nei paesi sottosviluppati, progettano e realizzano pozzi d’acqua, acquedotti, potabilizzatori, piccoli impianti per produzione di energia elettrica , chiese, scuole etc…, o aiuti sanitari (medici senza frontiere). Tali iniziative certamente non possono essere considerati discendenti da atti illegittimi o lesivi della dignità professionale, anzi elevano il ruolo e la figura degli ingegneri e degli architetti.”