di Pino Grasso
Furti, rapine, scippi ed altre azioni criminose in aumento in città, tanto che le associazioni e le parrocchie fanno una richiesta di intervento al presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta, al ministro dell’Interno Angelino Alfano e al presidente della regione Rosario Crocetta.
Lo scopo e’ di fare crescere la difesa della sicurezza del territorio, potenziando, con mezzi e uomini, le forze della giustizia.
La richiesta e’ stata inoltrata dalle associazioni culturali, d’impresa e del lavoro e dalle parrocchie della zona guidate da padre Francesco Stabile, a seguito di un incontro che si è svolto nelle scorse settimane su invito del “Centro Studi Pio La Torre”, diretto da Vito Lo Monaco, nell’aula consiliare.
Il cartello delle associazioni fa pure un appello alle comunità locali del territorio di unirsi nella ribellione e nella mobilitazione civile e democratica contro la criminalità e le mafie.
“Nell’ultimo anno e mezzo il comprensorio di Bagheria ha registrato numerosi atti di violenza criminale comune e mafiosa – scrivono le associazioni – sono più di trenta quelli segnalati e denunciati. Ciò ha provocato un diffuso senso di insicurezza, nonostante il tempestivo impegno profuso dalle forze di polizia e dalla magistratura”. Anche i commercianti di corso Umberto hanno più volte denunciato lo stato di disagio in sono costretti ad operare segnalando le numerose rapine che sono costretti a subire. Non passa notte in cui i commercianti non subiscono furti, il più eclatante dei quali, quello messo a segno ai danni di un negozio di telefona mobile, sfondato con un’auto rubata, da dove sono stati trafugati i cellulari esposti nelle vetrine. “Le recenti investigazioni antimafia tra cui l’ultima denominata “Argo” – continua la nota del cartello delle associazioni – hanno messo in luce il tentativo di ricostruzione di una rete mafiosa locale con collegamenti internazionali. Mentre i recenti scioglimenti di amministrazioni comunali hanno gettato una luce sui tanti collegamenti mafia, politica, affari”.
Queste le associazioni che hanno firmato la richiesta di intervento al Governo nazionale: Centro Studi Pio La Torre, Arsenale delle Apparizioni, 3P – Padre Pino Puglisi, A Testa Alta, Ada, Adoc, Antigone, Bagheria Bene Comune, Il Gabbiano, NET LEFT, Noi Cittadini, CNA Bagheria, Comunità parrocchiale San Giovanni Bosco, Moderazione, Movimento 5 stelle Casteldaccia, PD Circolo di Bagheria, Rete della Legalità del Mezzogiorno, Rete delle scuole Bab El Gherib, UDC Bagheria, UIL Bagheria, WWF Bagheria.