Silvio Berlusconi è finito imputato al processo Ruby anche per una legge introdotta dal suo Governo. E’ in sintesi quanto ha sostenuto il procuratore aggiunto Ilda Boccassini nelle premesse della sua requisitoria che si concluderà oggi con la richiesta di condanna del Cavaliere accusato di concussione e prostituzione minorile. “Prima di entrare nel merito delle imputazioni ascritte a Berlusconi – ha detto Ilda Boccassini – volevo ribadire l’importanza della tutela del minore al punto che sono intervenute due leggi importanti, una nel febbraio 2006, la numero 38, e l’altra nel marzo del 2008, volute dal governo Berlusconi”, con lo scopo di combattere lo sfruttamento sessuale del minore.
Ruby “aveva una furbizia orientale, i genitori non riuscivano a tenerla a freno e lei sfruttava a proprio vantaggio l’avvenenza fisica e il fatto di raccontare la storia della povera musulmana scappata da un padre-padrone”. Così il procuratore aggiunto, Ilda Boccassini, ha descritto Karima El Mahroug nel corso della requisitoria al processo a carico di Silvio Berlusconi. La famiglia della marocchina, invece, a differenza della ragazza “attratta dai soldi facili”, si “spaccava la schiena lavorando”.
“Non abbiamo dubbi che Ruby si prostituisse”, ha detto Boccassini in un passaggio della requisitoria al processo a carico di Silvio Berlusconi. (ansa.it)