Ramon Fernandez Paz e Fernando Pimentel, sarebbero stati uccisi per una guerra di mafia fra il gruppo Rizzuto e un gruppo vicino a Fernandez.
Lo rivela oggi l’edizione del Giornale di Sicilia.
A metterlo a verbale è stato Giuseppe Carbone, pentito della famiglia bagherese, che dopo avere fatto ritrovare i corpi dei due canadesi, si è autoaccusato dell’omicidio e ha fatto anche i nomi dei fratelli Pietro e Salvatore Scaduto, che sono stati arrestati nei giorni scorsi.
Carbone ha anche detto che dopo l’agguato, avvenuto il 9 aprile, in cui i due vennero ammazzati e i corpi bruciati a Casteldaccia, andò a casa di Fernandez per recuperare delle foto ritenute compromettenti, che ritraevano l’uomo in compagnia di narcotrafficanti locali.
Carbone ha anche detto che c’era l’ordine di ammazzare anche Sergio Flamia, uno dei 21 arrestati la settimana scorsa.