Sono state trovate le pistole con cui sono stati uccisi due narcotrafficanti Juan Ramon Fernandez e Fernando Pimentel, scomparsi da Bagheria il 9 aprile e trovati carbonizzati mercoledì in una discarica a Casteldaccia. I militari le hanno trovate a poca distanza dal luogo in cui erano i corpi.
Ieri, subito dopo il ritrovamento dei corpi, i carabinieri hanno arrestato i due presunti killer: fratelli Pietro e Salvatore Scaduto.
Secondo gli investigatori, non sarebbero gli unici ad avere sparato. Gli Scaduto avrebbero fatto parte di un commando di killer più numeroso. I due narcos sono stati uccisi con 30 colpi di arma da fuoco. Un’esecuzione disposta, secondo gli investigatori, dal boss canadese Vito Rizzuto che temeva che Fernandez, affiliato alla sua cosca e per anni vissuto in Canada, si alleasse col suo nemico. Sarà eseguita anche una tac per esaminare i corpi completamente bruciati per accertare se le pistole trovate sono davvero le armi usate. (gds.it)