Sgominata una banda ritenuta responsabile di avere messo a segno 10 rapine, fra marzo e luglio 2012, fra Bagheria, Ficarazzi Bolognetta e Palermo.
I carabinieri della compagnia di Bagheria a partire dalle prime luci dell’alba, in collaborazione con gli agenti della V Sezione della Squadra Mobile della Questura di Palermo hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP Giovanni Francolini presso il Tribunale di Palermo, richiesta dai Pm Amelia Luise e Luca Battinieri, nei confronti di quattro giovani palermitani.
Gli arrestati sono Marco Cucina, nato a Palermo, 19 anni, nullafacente, incensurato, Alessio D’Agostino, nato a Mazara Del Vallo, 20 anni, nullafacente, pregiudicato, Marco Giuseppe Alfano, nato a Palermo, 23 anni, nullafacente, pregiudicato e R.A. nato a Palermo, 20 anni, nullafacente, in atto ricercato.
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Le rapine commesse sarebbero state messe a segno ai danni di istituti di credito, uffici postali, supermercati e gioiellerie, talvolta con modalità violente. Inoltre, i malviventi si sono spesso avvalsi di un minore, denunciato a piede libero, per realizzare le rapine.
Le rapine sono messe a segno sono:
1^ – Ufficio Postale Agenzia 14, via Ferrari Orsi a Palermo, eseguita nel giugno 2012;
2^ – Credem, via Marchese di Villabianca a Palermo, eseguita nel marzo 2012;
3^ – Unicredit, di Ficarazzi in piazza Macchiarella, eseguita nel marzo 2012;
4^ – Unicredit, di Ficarazzi in piazza Macchiarella, eseguita nel maggio 2012;
5^ – Supermercato Conad, via Ugo La Malfa a Ficarazzi, eseguita nel giugno 2012;
6^ – Gioielleria Toscano, via Roma a Bolognetta, eseguita nel giugno 2012;
7^ – Banca Intesa San Paolo, piazza Unità d’Italia a Palermo, eseguita nel giugno 2012;
8^ – Unicredit di via Libertà a Palermo, eseguita nel giugno 2012;
9^ – Monte dei Paschi di Siena, Bagheria – Frazione di Aspra, eseguita nel luglio 2012;
10^ – Monte dei Paschi di Siena, via Marchese di Villabianca a Palermo, eseguita nel luglio 2012.
Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle risultanze di una attività investigativa, che ha visto impegnati per sei mesi gli Agenti della sezione Antirapine della Squadra Mobile della Questura di Palermo e i Carabinieri della Stazione di Ficarazzi.
Gli Investigatori hanno concentrato la loro attenzione sul modus operandi delle rapine, che nello specifico agivano nei luoghi presi di mira a viso scoperto, seguendo sempre lo stesso iter criminoso, ossia uno dei rapinatori scavalcava il bancone e minacciava verbalmente il dipendente al fine di prelevare il contante presente, mentre gli altri complici, restavano in ausilio, avendo cura di monitorare quanto accadesse attorno e di mantenere aperta la porta automatizzata.
Il provento totale delle rapine commesse ammonta alla somma complessiva di 50 mila euro circa.