Il sindaco di Bagheria Vincenzo Lo Meo e l’assessore alle attività produttive Pietro Misi, in un comunicato stampa, diffuso in questi giorni, sottolineano che la firma della convenzione tra il Comune di Bagheria ed il Consorzio di bonifica 2 Palermo per l’attivazione presso i locali del Comune siti in Piazza Indipendenza di uno sportello a servizio degli agricoltori del comprensorio bagherese rappresenta un momento importante per rendere più agevole la vita degli agricoltori bagheresi.
“Pur tuttavia – si legge nella nota- questo rappresenta soltanto il primo passo per cercare di risolvere l’annoso problema dell’approvvigionamento dell’acqua ad uso irriguo a condizioni accettabili in termini di servizio e di costi per i nostri agricoltori.
La buona interlocuzione instaurata da questa Amministrazione Comunale con l’Assessorato Regionale delle Risorse agricole ha consentito lo scorso anno al Consorzio di bonifica di intervenire per la sostituzione di circa 200 metri di condotta in contrada Lorenzo Scannicchia al fine di permettere agli agricoltori bagheresi di ritornare ad irrigare i loro terreni dopo alcuni anni.”
I due sottolineano che il consorzio idro-agricolo di Bagheria è rimasto uno dei pochi consorzi in Sicilia a non avere deciso di essere accorpato al Consorzio di bonifica 2.
“Come già avviene per gli agricoltori che utilizzano l’acqua della diga Rosamarina, il costo della stessa potrebbe essere nettamente inferiore (meno della metà) a quello attualmente pagato al Consorzio idro agricolo. Inoltre si potrebbe chiedere al Consorzio di bonifica 2 Palermo di farsi carico dell’ampliamento del comprensorio irriguo, dell’ammodernamento e della manutenzione della rete irrigua esistente per implementare da un lato il numero dei contratti e dall’altro permettere agli agricoltori di irrigare in alcune zone dove attualmente l’acqua non può arrivare per la mancanza di alcuni tratti o per il deterioramento della condotta esistente.
L’agricoltura moderna, d’altronde, prevede l’utilizzo di tecniche irrigue innovative che oltre a consentire un risparmio nei volumi di adacquamento rendono migliore la qualità del lavoro per gli agricoltori. La disponibilità di acqua irrigua in pressione, che permette l’uso di impianti di irrigazione innovativi, ad un costo accettabile, potrebbe invogliare qualche giovane bagherese a dedicarsi ad una agricoltura moderna ed intensiva da cui ricavare un discreto reddito e condizioni di lavoro accettabili.”